Recensione: Cult of Lilith

Di Claudio Casero - 11 Marzo 2006 - 0:00
Cult of Lilith
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Anno: 2005
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82

I Lord Vampyr’s Shadowsreign, band composta da Lord Vampyr (voce), Nepesh Ra (chitarra), Sk (chitarra), Nightthorn (basso) e Aeshla (batteria) ci propongono questo “Cult of Lilith”, un demo abbastanza controverso dal momento che prende spunto sia dal metal classico che dal death metal con qualche puntata nel gothic, per quel che concerne le atmosfere e nel black.

La titletrack “Cult of Lilith” è un ottimo brano che riesce ad unire bene il cantato pulito con quello growl, accompagnato dalla melodiosa voce femminile di Valentina Barletta nei ritornelli. Chitarre distorte al massimo accompagnano un’incalzante ritmo di doppia cassa con un sound molto vicino a quello dei nostrani Death SS; il brano in questione, infatti, ricorda molto da vicino, soprattutto nel ritornello, “Let the sabbath begin” con l’aggiunta di qualche momento personale che rende il tutto ancora più piacevole.
Un poco diverso il discorso per “Phantom der nacht” che si avvicina sicuramente di più ad un black metal senza compromessi; chitarre iper-veloci accompagnano un ritmo di batteria “al frullatore”, una voce growl ed una scream dialogano tra di loro per poi lasciare spazio alla melodia e al clean vocal di Lord Vampyr. Dopo pochi istanti però ritorna un’esplosione di violenza che esce senza pietà dalle casse per riportare ritmo ed energia.
“A sad litany…” ricorda, nel suo inizio, alcuni brani dei Cradle of Filth, grazie soprattutto ad una voce molto vicina a quella di Dani; dopo breve tempo però si ritorna sullo stile del precedente brano con l’aggiunta di un riff lancinante e ripetuto di chitarra che riesce però ad affascinare sia per la sua semplicità che per l’immediatezza.
Stranissimo invece è “htiliL” (che altro non è che Lilith scritto al contrario N.d.R.); la canzone in esame è un insieme di rumori e suoni assurdi che ricordano alcuni lavori di Burzum; queste sonorità riescono a creare un ambiente surreale popolato da esseri malvagi riuscendo così ad inferire un certo senso di disagio e oppressione. Il parlato in latino su suoni del genere fa ovviamente correre la mente verso una messa nera in favore di Lilith.

Questo “Cult of Lilith” è quindi un buon lavoro che riesce a dare una giusta panoramica musicale della band che non ha eccessive cadute di stile e di ritmo per tutta la durata del demo. Purtroppo non convince molto la voce pulita che risulta senza molto tiro e abbastanza banale in alcune intonazioni; veramente convincenti le parti cantate in growl. I Lord Vampyr’s Shadowsreign sono una band che le carte in regola per fare qualcosa di veramente valido nel loro futuro musicale, ovviamente dopo avere risolto alcuni difetti, tra l’altro del tutto marginali. Ad aumentare maggiormente la bellezza del demo abbiamo anche un’artwork davvero professionale e dei suoni di registrazione impeccabili

TRACKLIST
1. Cult of Lilith
2. Phantom der nacht
3. A sad litany…
4. htiliL

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