Recensione: Deafening Silence
Qualche anno fa avevamo osservato i primi passi di questa neo-nata band chiamata Laeta Mors recensendo il loro primo demo, ora siamo qui a recensire il loro debutto discografico con questo “Deafening Silence”, e la cosa non potrebbe farci più piacere. Piacere che deriva principalmente dal vedere che gli sforzi e la bravura, a volte vengono anche premiati.
Del vecchio demo è rimasto poco o nulla in questo esordio per la Cimitero Records. Quasi tutte le canzoni sono infatti nuove, composte appositamente per questa uscita. Anche la produzione è completamente nuova e si sente subito la differenza che questo ha portato nel sound della band.
I musicisti son sempre Massimo “Massacre” Graglia, voce, tastiere e drum-programming, Luca “Disaster” Vertemati, chitarre, e Diego “Sir Die” Danelli, basso. Chitarre e basso han giovato della migliore produzione grazie a un maggiore spessore, come era ovvio aspettarsi, ma che ha fatto il vero salto è il suono della batteria. Punto debole del precedente demo, sempre vario e ben programmato, ma dal suono spesso troppo finto al punto di diventare quasi fastidioso quando accelerava, ora sembra pressoché reale, vivo, profondo. La perfezione non è ancora stata raggiunta, ma un bel passo in avanti è sicuramente stato fatto e se non si leggesse sul libretto che si tratta di una drum-machine in molti sarebbero indotti a credere si tratti una vera batteria. Le canzoni non possono quindi che giovarne diventando di conseguenza dei veri e propri rulli compressori.
Tutto quanto detto del precedente demo rimane immutato e anzi questo cd attira ulteriori lodi. I brani son orecchiabili ma devastanti. Velocità e tecnica si mescolano molto bene lungo le 12 tracce di questo disco che ci presenta una band in ottima forma. Le idee non mancano, così come l’energia e l’attitudine per metterle in opera. Oltre alle già sentite, e già apprezzate, “My Life Is Your Defeat” e “Ghosts of Mind”, troviamo ben altre 10 song completamente nuove, ma che ne rispettano (e a volte superano) idee e qualità, unendo massacro sonoro e melodia.
Per concludere i Laeta Mors giungono a un meritato esordio discografico con un album di valore. Questi 3 ragazzi han idee e voglia di suonare, ma non solo, hanno anche le qualità per farlo nel migliore dei modi. E per spaccare molti grugni. In senso metaforico, è chiaro!
Tracklist:
01 Livid Existence
02 Route 666
03 Behind the Wall
04 Sometimes
05 Master and Slave
06 Fatal Thoughts of Suicide
07 My Life Is Your Defeat
08 Deafening Silence
09 Filthy Liars
10 Ghosts of Mind
11 The Unnamed
12 The Last Enthronement
Alex “Engash-Krul” Calvi