Recensione: Death or glory

Di Paolo Beretta - 18 Aprile 2003 - 0:00
Death or glory
Band: Running Wild
Etichetta:
Genere:
Anno: 1989
Nazione:
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92

Death or glory è un cd che ha fatto la storia e che testimonia la grande qualità del Power Metal europeo degli anni ’80. I Running Wild, creatura di Rolf Kasparek (Rock’N’ Rolf), sfondarono nel vero senso della parola con la pubblicazione, nel 1989, del suddetto album. I pirati del Metal, dopo essersi affermati con Gates of purgatory e Under Jolly Roger, nel 1989 diedero alla luce un lavoro maturo, complesso e originale dotato di un sound potente e melodico e suggellato dalla voce tagliente di Rolf.
Riding the storm è una canzone burrascosa che dopo un’intro lunga e delicata si anima lasciando l’ascoltatore in totale balia della folle sezione ritmica che sostiene le strofe, interpretate con cattiveria e decisione da Kasparek, quasi unite al coro che essendo velocissimo e sorretto da un solido lavoro di riffing riesce a dare proprio l’idea di una tempesta. Renegade è una buona song abbastanza aggressiva che trova il suo punto di forza nel break centrale dove basso e batteria (lenti ma insistenti) sembrano far scricchiolare la nave dei R. W. che poi, sospinta da un guitar solo melodico, prosegue con forza fino al termine. Evilution alterna “muri metallici” imponenti e tempi quasi “immobili” (che esaltano la voce di Rolf) a parti più allegre e immediate “à la” Helloween. In Running blood un malinconico lavoro di chitarra ben presto si trasforma in un riff che aumenta secondo dopo secondo la sua irruenza facendo decollare il ritmo. Le strofe, arricchite dalla voce rude e penetrante di Kasparek, scorrono senza intoppi e il coro, seppur scarno (corto e poco melodico), riesce a rimanere impresso. Highland Glory è un pezzo strumentale di superba fattura nel quale le onnipresenti tastiere si scontrano con solidi riff. Mi è sembrato quasi di sentire le onde ora lente, ora più veementi e increspate, sbattere senza pausa contro la battigia! In Marooned, sebbene il ritmo sia incalzante, le strofe mi sono sembrate banali mentre mi hanno appassionato gli assoli, veloci e magici nel creare melodie immediate di rara bellezza. Bad to the bone è appassionante: quando sento il lavoro di chitarre, di qualità stellare, sento il sangue nelle mie vene pulsare più forte, il cuore martellare e un tremito dietro la schiena; assoli al fulmicotone si susseguono come scintille veloci e scottanti che poi si uniscono per tornare a formare riff granitici dal sound maledettamente metallico. Nella baia di Tortuga ancora una volta il cantato potente e deciso di Kasparek lascia il segno adattandosi alle sonorità, rudi e sporche della corta, ma intensa, traccia in questione. Inizialmente la title track mette in mostra atmosfere medievali e solari, che tuttavia ben presto risultano essere in totale contrasto con la voce tagliente e penetrante di Rolf e con il riffing oscuro. Si susseguono assoli semplici e insistenti che assieme ai cambi di ritmo lasciano l’ascoltatore senza fiato. Subito dopo si scende su uno dei campi di battaglia più famosi della storia che vide uscire sconfitto Napoleone in quel famigerato 18 Giugno 1815. In the battle of Waterloo i Running Wild sono riusciti con una semplice batteria, un basso, due chitarre e una cornamusa a farci ripercorrere atmosfere epiche, eroiche, di scontri sanguinari, grazie ad assoli e riff di una potenza devastante arricchiti dalla prestazione maiuscola di Rolf nel pomposo chorus. Il disco si chiude con March on; una marcia di una semplicità disarmante che tuttavia prosegue con costanza imperterrita per la sua strada senza perdere mai credibilità e potenza.
Un lavoro che mi sento di consigliare senza remore e dubbi a tutti i fan del Metal in generale. Un album che 14 anni dopo la sua pubblicazione non perde la sua incredibile carica
Nota: Nella nuova pubblicazione del cd (Noise Records, 1998 ) ci sono 4 bonus track che fortunatamente non storpiano la rude e particolare bellezza di Death or Glory; masterpiece dei mitici Pirati del Metal di Amburgo!
TRACKLIST
1. Riding the Storm
2. Renegade
3. Evilution
4. Running Blood
5. Highland Glory
6. Marooned
7. Bad to the Bone
8. Tortuga Bay
9. Death or Glory
10. The Battle of Waterloo
11. March On

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