Recensione: Decadenza
Che la scena black metal italiana sia molto prolifica non è una novità.
Un’ulteriore conferma di questa prolificità ci è data dai Nokthe, band marchigiana dedita ad un black brutale ma non privo di rallentamenti e di soluzioni interessanti.Il gruppo in questione si costituisce di due elementi, Mnotte (unico compositore,chitarrista e voce del gruppo) e da The Voice of Dagon (batteria,basso,synth e backing vocals).
L’apertura del disco è affidata all’inquietante intro “Visione”, la cui esplosione finale fa da preludio alla traccia successiva “Solo Cenere”,tre minuti e mezzo di purissimo black metal con una chitarra devastante sostenuta da una voce che sembra essere uscita dall’Inferno.Si prosegue sulla stessa strada anche con “Parole dal Silenzio”,cantata da The Voice of Dagon che si rivela essere anche un buon singer. La quarta e la quinta traccia, rispettivamente “Decadenza” e “Ora danzi nel fuoco eterno”,sono caratterizzate da una voce filtrata attraverso una maschera antigas;il risultato è molto buono e l’uso della maschera contribuisce a rendere la voce di Mnotte ancora più oscura.
La titletrack è una canzone che segue i classici canoni black metal,ed ha un rallentamento centrale che mi ricorda alcune cose dei Darkthrone (quelli del periodo “Soulside Journey”) ; “Ora danzi…” prosegue sulla stessa linea della canzone precedente alternando riff aggressivi e parti evocative. “Verità Nascoste” è senza dubbio uno dei migliori brani presenti nell’album in questione: un’iniezione di odio e tristezza al tempo stesso; in questa canzone ritorna la maschera Antigas che già caratterizzava la traccia 4 e la traccia 5.
Dopodiché l’album si chiude con l’outro “Polvere” dove una chitarra acustica disegna ciò che resta dopo il massacro totale che è quest’album. Due caratteristiche che consentono ai Nokthe di distinguersi dalla marea di gruppi black metal senza carattere che infestano la scena: il cantato in Italiano ( come gli Spite Extreme Wing,ma le similitudini con la band di Argento finiscono qui ) ed i temi trattati; su “Decadenza” non c’è spazio per caproni,vergini,croci,gnomi,spade e gelo, ma le canzoni trattano solo di realtà. In conclusione direi che ci troviamo di fronte ad un gran bel lavoro,forse non innovativo,ma ben suonato e ricco di feeling.
Nota: l’intero album è completamente scaricabile (gratuitamente) dal sito ufficiale della band di cui trovate il link qua sotto.
1.Visione 01:37
2.Solo Cenere 03:25
3.Parole Dal Silenzio 03:03
4.Decadenza 03:40
5.Ora Danzi Nel Fuoco Eterno 04:19
6.Ipocrisia 05:22
7.Verita’ Nascosta 05:13
8.Polvere 03:06