Recensione: Decibel Ritual
Gli Agresiva sono un combo di stanza a Madrid dedito al Thrash Metal tout court dal 2008. Nove anni di milizia sulle spalle e una totale dedizione alle sonorità classiche del genere. L’occasione di tornare a parlare degli spagnoli ce la fornisce la label Minotauro Records, egida sotto la quale vede la luce l’ultima fatica discografica degli iberici.
Già in passato l’etichetta di Pavia era stata associata ai quattro thrasher giallorossi: più precisamente per la ristampa di Eternal Foe, disco targato 2012 e seconda fatica della loro discografia. Decibel Ritual, questo il titolo del nuovo album , si compone di dieci schegge di Thrash’N’Speed’ senza compromessi per un totale di poco meno di quarantatré minuti di musica, che non dimentica però le radici legate all’HM più ortodosso. Il disco si accompagna a un mega booklet di ventiquattro pagine con tutti i testi dei vari brani e moltissime foto della band.
Dopo l’intro “Warning” ha inizio il massacro sonoro sulle note di “Run Like the Wind”, mazzata a metà fra gli Slayer degli inizi e l’HM quadrato tutto d’un pezzo. A cotanta violenza e aggressività si contrappone il cantato pulito di Samuel San José con tutti i pregi e i difetti del caso. “Rodents in a Wheel” raddoppia la dose confermando le perplessità sul singer: un registro acido o semplicemente più cattivo avrebbe giovato sicuramente alla causa ma tant’è. Diverso il discorso nel momento in cui gli Agresiva tirano un po’ meno e puntano più all’heavy metal di stampo veloce, come ad esempio in “Heading for Midnight”, pezzo ove San José dice la sua, grazie anche a un coro ben riuscito.
Una gragnuola di riff Thrash tiene in piedi “Cleansing/The Aftermath” che poi vira verso l’ortodossia metallica, con buoni spunti melodici. Da manuale le schitarrate di “Void”, “Grateful” apre alle nuove (vecchie?) vie del Thrash lasciando intravedere notevoli sbocchi per il futuro. “Under Silver Selene” passa senza impressionare, denotando solamente una volta di più il grande feeling con gli strumenti da parte degli Agresiva (Miguel Coello, chitarra – Bastian Rozas, batteria – Miguel Martín, basso), peculiarità che caratterizza tutto Decibel Ritual. “We Stand” è stupendamente Exodus in alcuni passaggi e si raddoppia – e chiude – con “The Pantomine”, sulla stessa scia, fra un riffone e l’altro.
Con Decibel Ritual gli Agresiva aggiungono un ulteriore tassello al loro percorso di crescita e, andando avanti di questo passo, quando troveranno veramente “la quadra” saranno dolori per tutti, o quasi.
Stefano “Steven Rich” Ricetti