Recensione: Defenders United
A volte ritornano… e più in forma che mai.
Gli Anguish Force sono un gruppo di heavy metal classico che ha riscosso e che riscuote un discreto successo nel territorio altoatesino; giovani e baldanzosi musicisti devoti al sacro metallo esportato dai soliti illustri Tipton, Downing, Rob Halford, Harris e Dickinson.
Defenders United, l’EP a nostra disposizione, è l’ardita anticipazione che precede l’imminente terzo disco del pentagono italiano; si intitolerà a scanso di equivoci “Anguish Force III” e proverà a consolidare gli apprezzabili risultati ottenuti con l’album di debutto, “Anguish Force” (un po’ di fantasia sui titoli ragazzi?) e “2: City of Ice”.
Concentriamoci sulle peculiarità sonore riscontrate nel dischetto a portata di mano che, copre quattro tracce in soli quattordici minuti ed è in grado di alimentare le aspettative di noi ingordi consumatori di metallo pesante. A dire il vero sono soltanto due i brani sui quali riporre specifica attenzione perché sia Anguish Force (ancoraaaaaa?) che Vampire rappresentano spaccati di vita on the road; versioni live appena sufficienti estratte dai dischi menzionati in precedenza. Da rivedere l’inefficace impianto voci; buona invece la registrazione dei suoni.
Invitante la cover di Breaking The Law dei Judas Priest; riproposta con una certa dose di personalità che, in casi come questo, non guasta mai.
Fiore all’occhiello è l’inedito brano intitolato come l’EP Defenders United, semplice e intuitivo come pochi ed elettrizzante nei punti focali: il riff portante di matrice priestiana e l’incedere epico rigorosamente maideniano. Gaetano Bucci dei defunti Crotalo e Claudio Pisoni degli storici Skanners sono due tra gli illustri ospiti a simboleggiare la tradizionale ciliegina sulla torta, c’è dell’altro?
Menzione d’onore per Johnny Thunder, pseudonimo, come si intuisce, “leggermente” goliardico. Il giovanissimo cantante si dimostra versatile sull’intera gamma dei toni impiegati e dona linfa vitale ad una band che, tempo fa, si perse per strada a causa di condottieri poco adatti al microfono. La sostituzione è, di fatto, azzeccata.
Non rimane che premiare, momentaneamente, il gruppo nostrano. Defenders United può contare inoltre su una produzione all’avanguardia che si addice pienamente al genere proposto.
Attendo fiducioso il prossimo pargolo, voi teneteli sott’occhio.
Gaetano Loffredo
Tracklist:
1.Defenders United
2.Breaking The Law
3.Anguish Force (Live)
4.Vampire (Live)