Recensione: Demo 2006
Primo demo degli Velchans, band proveniente da Enna e composta da Decrepit (chitarra), Volcano (batteria e voce), Crast (chitarra) e Erosive (basso). La band ci propone quattro potenti brani di black metal old style senza compromessi che riesce a convincere in tutte le su parti.
L’intro del demo ci prepara in maniera perfetta a quello che ci aspetterà nei successivi 15 minuti, grazie ad un’ottima capacità di creare un’ambientazione surreale e claustrofobia all’inverosimile.
“Melancholy” parte come un’immensa martellata sonora nelle parti intime grazie ai riff al fulmicotone accompagnati da una batteria che “frulla” ritmi iper-veloci ma mai esasperanti; il contrasto tra momenti veloci, in cui la violenza è l’arma vincente e parti maggiormente cadenzate e lente rende il tutto ancora più interessante.
Con “Totally dead” raggiungiamo il limite di “grezzaggine” concepito dall’orecchio umano, una “grezzaggine” che ci lacera i timpani lasciandoci interdetti; i Velchans riescono a trasportare in musica una malinconia impressionante che ha l’unico risultato di straziarci le membra. Ogni nota non è messa a caso, ma ha un significato ben preciso.
Questo nostro viaggio etereo tra l’oscurità della mente umana termina con “Human sorrow is the food of god” in cui possiamo trovare evidenti riferimenti a band come Xasthur, Leviathan e Forgotten Tomb; i nostri riescono comunque a mantenere una buona dose di personalità che dà loro la possibilità di poter dimostrane il valore compositivo.
Questo “Demo 2006” è quindi un ottimo cd di black metal crudo e violento; il quartetto siciliano riesce a dimostrarci come, anche suonando in maniera rozza e potente si possano comunque trasmettere emozioni profonde come la tristezza e la malinconia. Chiudete quindi gli occhi e lasciatevi trasportare dalla musica dei Velchans attraverso le desolate lande nordiche alla ricerca della vostra tristezza interiore.
TRACKLIST:
1. Intro
2. Melancholy
3. Totally dead
4. Human sorrow is the food of god
Contatti: velchans@email.it