Recensione: Demo 2006
Dalla Repubblica Slovacca arrivano al loro primo demo i Darkenz, band composta da Adam Svarko alla voce e chitarra, Tibor Mrazik alla chitarra, Lukas Jambor al basso e Michal Gajda alla batteria.
La proposta del gruppo trae ispirazione dall’heavy metal più grezzo, condito con sfuriate thrash/death, soprattutto per quanto riguarda la sezione ritmica e la chitarra d’accompagnamento.
In genere tento sempre di appoggiare gruppi emergenti che tentano di ritagliarsi un posto nel vastissimo mercato della musica metal, ma in questo caso purtroppo il giudizio finale è negativo e il perchè è presto detto.
Le soluzioni che tentano di sviluppare i Darkenz sono buone e la direzione stilistica intrapresa è quanto meno degna di rispetto ma i risultati sono a volte imbarazzanti. La voce innazitutto è il più delle volte stonata e, cosa ancora più grave, priva di mordente e modulazione. Questo porta a linee vocali banali e mal interpretate, finendo col snaturare il lavoro eseguito dalla band.
Inoltre le linee della chitarra solista sono piatte, prive di contenuti significativi che non danno il giusto risalto ai brani. A onor del vero va comunque riconosciuto al gruppo la capacità di trovare strutture e melodie abbastanza immediate e di facile presa, il chè potrebbe essere un punto a loro favore in futuro con una produzione seria (i suoni infatti sono un’altra grave pecca anche se con i demo è frequente).
Buona invece è la prova del batterista il quale, pur senza dimostrare particolare doti tecniche, riesce a conferire ai brani un decisa inquadratura ritmica.
Per quanto riguarda le canzoni, a mio avviso, Warrior è la migliore del demo; caratterizzata da un buonissimo riff iniziale dannatamente aggressivo, la track prosegue poi su ritmi serrati per sfociare in un assolo di chitarra (finalmente un assolo con una buona melodia!) in pieno stile happy, creando così un contrasto quanto mai stucchevole.
In sostanza, è innegabile che qualche idea sotto a questo demo c’è e la direzione intrapresa è quella giusta. Il mio consigliio è quello di rivedere completamente la voce e la pochezza tecnica della chitarra solista, i due elementi che peccano maggiormente. Discrete invece le sezioni ritmiche. C’è da lavorare su questo e sul songwriting, continuando a coltivare questa miscela thrash/death/heavy che in un futuro potrebbe risultare vincente!
Animo e coraggio Darkenz!
Roberto “Van Helsing” Gallerani
TRacklist:
1. Run Away
2. Underground
3. True Lies
4. Warrior
5. M. F.