Recensione: Demonheart
A tre anni dal debut King of the Nordic Twilight continua la carriera solista di Luca Turilli, uno dei personaggi più amati/odiati del panorama italiano ed anche uno dei più attivi, visto che tra Rhapsody e solo-project il triestino ha già sfornato in soli 5 anni la bellezza di 7 Cd (tra ep e full lenght). Cosa di dire di questo artista che non sia stato già detto? Niente, quindi passo direttamente a parlare di questo nuovo Demonheart, Ep apripista per l’imminente Prophet of the Last Eclipse.
Lo stile che caratterizza questi nuovi brani è quello a cui Turilli ci ha abituato da sempre, quindi veloci cavalcate, orchestrazioni e cori epici. Ma come già accadeva nel precedente lavoro l’apporto delle orchestrazioni non è così predominante come nel gruppo padre e le canzoni risultano quindi più dirette e spontanee. Inoltre le tastiere, mai troppo invadenti, ricreano in un certo senso atmosfere “spaziali” e futuristiche.
A comporre la tracklist troviamo tre brani inediti: Demonheart, brano veloce, epico nei cori, caratterizzato da riffs più heavy rispetto al passato; Rondeau in C Minor e Black Realms’ Majesty, rispettivamente intro delicato e cavalcata rhapsodiana di sicuro impatto. A questi tre brani si aggiungono altri tre brani già pubblicati o di prossima pubblicazione e così oltre alla cover di I’m Alive degli Helloween (già apparsa sul primo tributo alla band tedesca) troviamo la versione edit di Prophet of the Last Eclipse (che ritroveremo come titletrack del prossimo full lenght) e la versione edit di King of the Nordic Twilight (già title track del vecchio lavoro). Se Prophet of… conferma l’impressione, già data dai brani inediti, di un sound più compatto e diretto e in un certo senso “spaziale” , la versione edit di King of … invece rimane invariata (come sonorità) rispetto alla versione passata, tanto da risultare praticamente un (imbarazzante) taglia e cuci della bella suite già conosciuta.
Sicuramente questo Demonheart è buon antipasto che fa presagire il solito buon lavoro di Turilli, a patto però di essere fans del genere e di non essere alla ricerca di sperimentazioni sconvolgenti. Astenersi dall’acquisto tutti coloro che non ne possono più del symphonic cosmic fantasy epic e “chi più ne ha più ne metta” metal!
Tracklist:
1. Demonheart
2. Prophet Of The Last Eclipse (edit)
3. Rondeau In C Minor
4. Black Realms’ Majesty
5. King Of The Nordic Twilight (edit)
6. I’m Alive