Recensione: Depths Of Death
I Sentinel Beast furono una delle molte band attive nella scena thrash metal americana degli anni ottanta. Edito inizialmente nel 1986 il loro unico album “Depths of death” è stato recentemente ristampato su cd dalla statunitense Old Metal Records, credo che questa ristampa possa essere molto interessante per gli amanti del metal americano degli anni ottanta.
I Sentinel Beast non possono essere classificati semplicemente come una delle molte band thrash del panorama statunitense. La musica di questi cinque ragazzi era senza dubbio influenzata dai migliori act thrash dell’epoca (Exodus, Death Angel, Dark Angel) ma vanno notate interessanti contaminazioni classiche di derivazione britannica, parlo di band quali Samson e Iron Maiden. I Sentinel Beast diedero un sensibile contributo allo sviluppo del metal moderno, per esempio Debbie Gunn passò, in seguito, dietro il microfono degli ottimi Znowhite per poi confluire nelle Ice Age svedesi, una delle rarissime band metal completamente al femminile. Il bassista dei Sentinel Beast, Mike Spencer, fece parte dei Flotsam & Jetsam. Sotto il profilo strattamente musicale la band americana sapeva destreggiarsi con padronanza tra composizioni fluide e decisamente ambiziose. Non aspettatevi un album di facile presa o un thrash metal immediato e senza tante pretese. I Sentinel Beast misero insieme una serie di canzoni molto interessanti e decisamente curate, spesso emergono passaggi dal forte valore tecnico e in generale la band americana riuscì ad esprimere le sue idee con carattere e personalità. Le chitarre elettriche sono alla base del sound dei nostri cinque americani, mi sono piaciute molto perchè hanno un flavour molto classico. Non sono rari inseguimenti chitarristici alla Iron Maiden e senza dubbio le melodie delle chitarre sono molto importanti nell’ensamble della band in questione. Tutto questo però non intacca la potenza tipicamente thrash della band che vede nella vocalist Debbie Gunn un’interprete adeguata e graffiante. La produzione del disco è decisamente buona, la qualità sonora è veramente molto alta e credo che nessuno rimarrà deluso da questa ristampa. Non siamo di fronte a un classico (per rispondere a Fabio82) però senza dubbio questo album merita una certa attenzione da perte di chi vuole conoscere il metal in maniera completa. Il senso di recensioni come questa è proprio quella di diffondere una certa “cultura” nei confronti di un genere che negli ultimi anni ha dimenticato tantissimo del proprio passato.
Si parte con la ottima title track, un brano veloce ed elaborato che lascia intendere subito le qualità migliori dei Sentinel Beast, le linee vocali sono alternate con ottimi riff frontali mostrando l’ispirazione della band. Si prosegue all’insegna del carattere e della potenza con “Mourir” e “Dogs of war” entrambe energiche e piacevolmente contaminate dai canoni classici senza però mai perdere la loro matrice thrashy. Più classica e cromata “Evil is the night” espone evidenti somiglianze con certe band della New Wave come Avenger e Fist. Frontale e sincera la autocelebrativa “Sentinel beast” è giocata semplicemente su un reafrain immediato stile primi Destruction. Il disco si conclude con la cover di “Phantom of the opera” degli Iron Maiden a rimarcare la vicinanza tra i Sentinel Beast e la tradizione metal britannica. Le due bonus track in versione demo “Tonite” e “The full treatment” confermano la potenza della band americana sebbene la produzione atigianale le penalizzi sotto il profilo tecnico.
Se avete a cuore la conoscenza delle origini del metal e siete interessati ad approfondire meglio la vostra conoscenza della scena degli anni ottanta allora credo che questa ristampa possa interessarvi. Certo si tratta di una scelta personale ma oggi se ne sente un grande bisogno ragazzi.
1. Depths Of Death
2. Mourir
3. Dogs Of War
4. Corpse
5. Evil Is The Night
6. Sentinel Beast
7. Revenge
8. The Keeper
9. Phantom Of The Opera (IRON MAIDEN)
10. Tonite
11. The Full Treatment
Old Metal Records
5953 N. 10TH ST.
Arlington, VA 22205
USA