Recensione: Depths Of Madness
Primo demo per gli Overfaith, formazione toscana frutto dell’evoluzione dei Dark Faith, band fondata nel 1998 da Massimiliano Ciani e Francesco Tannini, oggi scheletro di questo nuovo progetto.
Accantonato l’intro Depths Of Madness, terribilmente One (Metallica), il demo si apre più che discretamente con la violenta Madness Stole My Life, traccia aggressiva e compatta dove il cantato di Dario Tanzarella segue le orme del buon vecchio Schmier (Destruction) mentre invece i riff si mantengono più orientati verso l’altra parte dell’Oceano Atlantico. Caratteri dominanti che ritroviamo nella bella Another Dead Hero, altra pallottola di thrash tirato e dinamico. Non si può dire altrettanto di Im-Ho-Tep, composizione che pecca invece di prolissità risultando assai meno incisiva e scorrevole. Esclusa una genesi dal sapore tremendamente “testamentiano” la lunghissima Fear (Darkness Embrace) pare abbandonare i comandamenti del thrash metal avvicinandosi a un mid tempo di scuola heavy non troppo convincente, salvo per poi riprendere i binari thrash nella parte finale, con una cavalcata finalmente accattivante e in un certo senso vicina allo speed oscuro degli Iced Earth. Un pezzo coraggioso che però, tra un fischio alla Manni Schmidt (Rage) e una natura troppo trascinata, pare ancora una meta fuori dalla portata dell’esperienza a livello di composizione della band. Unica eccezione le ritmiche di Francesco Tannini, bravo nel creare parti mai banali e sempre precise nel dettare i ritmi dei pezzi. Con la conclusiva Waiting For The Awakening la band toscana torna alle sonorità più veloci, quelle dove riesce a creare le cose migliori, come l’opener o Another Dead Hero. Ci torna imbastendo un pezzo heavy-thrash che, passato l’arpeggio iniziale, ci mostra strane e insolite combinazioni genetiche, in un risultato finale che potrebbe essere un figlio illegittimo tra il sound di Judas Priest, Death e Kreator.
Gli Overfaith non hanno messo grandissime idee e troppa personalità in questo demo, la loro musica soffre ancora molto di contaminazioni varie, i Metallica di …And Justice For All e i Testament più o meno recenti, tanto per fare due nomi tra i tanti. Troppa carne al fuoco per un primo lavoro che, per quanto scorra bene nelle cose più dinamiche, finisce con l’incepparsi nei brani più complessi. Tecnicamente il gruppo è ben preparato: grazie anche a una produzione più che discreta, quello che gli Over Faith hanno deciso di suonare, lo suonano davvero bene. Ora, fatta propria la competenza strumentale, occorre che la band tiri fuori idee personali e vincenti per tentare la scalata.
Tracklist:
01. Depths Of Madness (Intro)
02. Madness Stole My Life
03. Im-Ho-Tep
04. Fear (Darkness Embrace)
05. Waiting For The Awakening
Contatti: band@overfaith.com
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini