Recensione: Device-Voice-Drum
Tornano i Kansas, mitica Hard-Progressive band Americana nata e formatasi a Topeka a metà degli anni Settanta, con un gustoso doppio cd registrato dal vivo ad Atlanta in Georgia con conseguente pubblicazione del relativo DVD. Dodici brani sul primo cd, sei sul secondo più una sezione multimediale con filmato live (trattasi di Distant Vision), un photo album e screensaver del gruppo. Il primo disco dei Kansas dal titolo omonimo, risale ormai al 1974, cui fece seguito l’anno successivo Song For America e nel 1976 Leftouverture che regalò al gruppo il primo disco di platino giungendo al quinto posto della classifica Americana (all’epoca si viaggiava con la media di un disco all’anno). I Kansas nella loro ormai venticinquennale carriera, tra live, dischi in studio e raccolte, giungono a circa venti album pubblicati; conseguirono anche ben otto dischi d’oro, tre di platino, un live album che divenne anch’esso disco di platino, senza contare i numerosi singoli come Dust In The Wind che trascinarono e consolidarono la band nelle classifiche Americane. E’ da parecchi anni che non seguo più il gruppo e ritrovarsi questo dischetto tra le mani è un piacere immenso, in quanto mi ha permesso di riscoprire una delle band seminali che hanno fatto la storia del progressive Americano e non, tutto questo grazie al prode e sommo Keledan che mi ha passato lo splendido disco. Personalmente possedevo diversi dischi del gruppo tra cui Monolith che, se la memoria non m’inganna, trattava tematiche relative agli Indiani d’America raffigurati anche sulla splendida copertina del disco. Dopo In The Spirit Of Things, splendido concept del 1988, persi le tracce del gruppo allontanandomi dalla loro musica e vendendo addirittura anche i loro primi dischi (Sigh!!). Di recente sono stati anche rimasterizzati i primi album con l’aggiunta di Bonus tracks che sicuramente vedrò di recuperare. Da menzionare anche l’album del 1998 che il gruppo registrò con la London Symphony Orchestra nei famosissimi Abbey Road Studios di Londra dal titolo di Always Never The Same. Un gruppo che tutti dovrebbero conoscere per l’importanza che ha avuto nello sviluppo di certo Hard-Rock fortemente legato a tematiche progressive (i Dream Theater non erano ancora nati) e per la bellezza di canzoni come la sempre verde Dust in The Wind decima traccia del cd, Song For America, Cheyenne Anthem o Miracles Of Nowhere e Point Of Know Return, poste sul secondo dischetto e la splendida Carry On Wayward Son che conclude il cd, forte di diciotto splendidi pezzi per un totale di cento minuti di musica. Altro momento di grande clou è rappresentato da Icarus II e Icarus con delle parti strumentali da standing ovation, ascoltate cosa combinano il violino di Robby Steinhart e il chitarrista dall’occhio bendato che ci regalano un’esecuzione magistrale.La registrazione molto pulita rende le parti strumentali, eseguite con perizia e raffinatezza, molto cristalline, mettendo bene in evidenza ogni singolo passaggio. Altrettanto splendide sono le belle vocals del singer e tastierista Steve Walsh, coadiuvato nei cori da Robby Steinhardt, nel ruolo di violinista e cantante e Billy Greer splendida voce e basso. Completa la line-up Phil Earth alla batteria e Richard Williams alla chitarra. Membri storici della band furono: il chitarrista Kerry Livgren che nel 2000, dopo quasi vent’anni dalla sua dipartita registrò ancora col gruppo il solo Somewhere Elsewhere, l’attuale chitarrista dei Deep Purple Steve Morse ed il mitico John Elefante che pubblicò anche qualche disco solista, David Ragdsdale e Steve Robert di cui però non ne ho più sentito parlare.Sinceramente è un po’ difficile descrivere ogni singola canzone in quanto trovo che l’unica maniera sia di sentirle, assaporarle e farle proprie scoprendo o riscoprendoli come nel mio caso, uno dei più bei gruppi proveniente dalla magica era dei Settanta, anni in cui la musica rock ha gettato le sue fondamenta, diventando il fenomeno musicale che è ora, anche se la voglia di suonare e fare musica di quel tempo non riesco più a recepirla nell’attuale panorama dei gruppi di adesso. Per chi non li conosce è un’occasione da sfruttare per affacciarsi nello splendido mondo musicale dei Kansas. Un’altra grande band è tornata e questa volta non me li faccio più scappare.
Franco
Track Listing
Disc1
Intro
Belexes
Icarus II
Icarus
Song For America
Howlin’ At The Moon
The Wall
The Preacher
Journey From Mariabronn
Dust In The Wind
Cheyenne Anthem
Child Of Innocence
Disc 2
Miracles Out Of Nowhere
Point Of Know Return
Portrait/Pinnacle
Fight Fire With Fire
Play The Game Tonight
Carry On Wayward Son
Plus Enhanced CD Bonus Track:
Distant Vision
Screensaver and photo album
The Band
Steve Walsh- Vocalist/Keyboardist
Robby Steinhardt-Vocalist/Violinist
Richard William-Guitarist
Billy Greer-Bass Guitarist/Vocalist
Phil Eart-Drummer