Recensione: Devil’s Breath
Dalle calde ed arse secche salentine si erge prepotentemente un ruggito, anzi no ancora peggio, si staglia sulle nostre teste il malvagio respiro del Re degli Inferi. Un respiro carico di rabbia e furore che sprigiona tutta la sua voglia di emergere dall’opprimente sottosuolo (l’underground appunto) e travolgere i dannati ascoltatori di questa malefica musica. Caldo quel sospiro che inonda l’aere di un sound sostenuto ed elettrizzante, malato e trascinante heavy metal d’impatto che colpisce rapido come un dardo nelle orecchie.
Gli Essenza, trio salentino composto dai fratelli Rizzello, nascono nel 1993 e si fanno conoscere sul territorio locale proponendo una miscela di hard-rock settantiano e heavy metal anglosassone, il tutto amalgamato da una spruzzata di rock melodico e di testi rigorosamente in italiano. Dal 1996 al 2003 compongono: 2 demo (raccolti successivamente nell’album Suggestioni), un album Contrasto e 2 canzoni per le compilation Kick Volume 1 e Assalto all’Arma Bianca. Dopo questo lungo periodo di composizioni di stampo heavy rock in lingua italiana e l’abbandono del Rizzello batterista (sostituito da Paolo Colazzo), il gruppo abbandona le velleità più tipicamente rockeggianti e la lingua natia, e prima con l’EP promozionale del 2007 Dance of Liars (destinato principalmente alle etichette e alla stampa specializzata) e poi con Devil’s Breath (contenente le 3 tracce di Dance…) abbraccia la musicale lingua d’Albione, nonché sposta il baricentro musicale verso un heavy metal roccioso e tagliente. L’EP promozionale porta i frutti sperati e dopo anni di auto-produzione gli Essenza siglano l’atteso contratto discografico con l’olandese BigMud Records.
Come già detto in precedenza, l’album è composto da 3 canzoni risalenti all’EP del 2007 e 5 inediti. Appare netta la distinzione stilistica fra i 2 lotti, i nuovi pezzi sono dotati di maggiore vigore e furia che avvicinano la proposta del gruppo a un heavy metal dai tratti fortemente speed, quelli risalenti all’EP sono, invece, più legati all’HM classico.
Degli inediti certamente spiccano le intriganti Devil’s Breath, (Universe) In a Box e Rock‘N’Roll Blood, che meritano un’ampia descrizione. I “nuovi” Essenza sprigionano tutto il loro potenziale con la title-track (il video è in rotazione su Rock Tv), contraddistinta da un intro in stile Death Magnetic che evolve in una traccia sputa veleno dal fare battagliero legato alla NWOBHM ma con piglio fortemente Megadeth (gli ultimi) nei riff e nel modo di cantare. (Universe) In a Box è un’altra sciabolata chitarristica, affonda il colpo a viso scoperto sapendo di avere le spalle al sicuro grazie allo scudo della maestosa sezione ritmica che innalza un muro sonoro invalicabile. Terremoto strumentale con refrain vincenti e melodici, ha tutto ciò che possa piacere all’ascoltatore. Rock‘N’Roll Blood è il pezzo più riuscito del lotto: riff veloci, freschi e taglienti dal sentore Punk (stile MD45 per intenderci) trovano la loro giusta collocazione su melodie vocali ottimamente calibrate, con un riuscito ritornello, e su un tessuto ritmico variegato e corposo.
Non solo saette e fulmini in quest’album, però. In quest’ottica trovano posto anche le più ragionate Edge Of Collapsed World – dai riff grattati e da un lavoro dietro le pelli corposo -, e Fighting The Wind, canzone contraddistinta da un’ottima sezione ritmica con drumming più progressive oriented e basso calcato. Le 3 canzoni dell’EP Dance of Liars sono: la vibrante Deep Into Your Eyes che azzarda alternando fraseggi alla “Cryptic Writings meets Iron Maiden” con stacchi alla “One”, e l’heavy classicheggiante, grattato e serrato dell’accoppiata Dance of Liars/Flying Acrobats.
Allo sciogliere della neve, come si suol dire, rimane un album roccioso ma allo stesso tempo velocissimo, il quale mette in evidenza le qualità tecniche del combo che non si fa mancare certo uno spiccato gusto per la melodia. Nonostante l’approdo alla BigMud, gli Essenza continuano a registrare negli studi di famiglia e tutta la produzione viene affidata al bassista Alessandro, che dimostra di sapersi destreggiare ottimamente anche in sala di registrazione. Album consigliato agli amanti del sano HM fresco, diretto e dirompente.
Simone Leone
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Tracklist:
1. DEVIL’S BREATH
2. DEEP INTO YOUR EYES
3. (UNIVERSE) IN A BOX
4. EDGE OF COLLAPSED WORLD
5. DANCE OF LIARS
6. ROCK ‘N’ ROLL BLOOD
7. FIGHTING THE WIND
8. FLYING ACROBATS
Line-up:
Carlo Rizzello (voce e chitarra)
Alessandro Rizzello (basso)
Paolo Colazzo (batteria)