Recensione: Domination
Tornano gli svedesi Morifade, questo “Domination” rappresenta la loro terza prova sulla lunga distanza e certamente si presenta come il disco più maturo e ambizioso della loro carriera. Figli della classica tradizione power svedese i Morifade hanno negli anni raffinato uno stile e un sound personale, dopo aver abbandonato i canoni fantasy del passato la band nordica ha intrapreso un profondo processo di maturazione che sembra culminare nella pubblicazione di questo platter.
L’ossessione delle persone intelligenti di solito è il potere, dal potere derivano tutte le altre cose e in definitiva la nostra vita spesso si risolve in una progressiva dominazione, il punto è definire chi domina e chi viene dominato. Il concetto del disco in questione è proprio questo, ma i Morifade sembrano voler aprire una riflessione di tipo sociologico, una questione piuttosto ambiziosa, e traggono ispirazione da due romanzi semplicemente essenziali. Il primo è 1984 di George Orwell (sotto trovate una mia misera nota in merito al libro), il secondo è “Brave new world” di Aldous Huxley che ha già sedotto menti ben più raffinate della mia, per esempio gli Iron Maiden che a questo capolavoro della letteratura contemporanea hanno dedicato addirittura un disco. Musicalmente i Morifade hanno parzialmente messo in discussione la svolta artistica che abbiamo potuto apprezzare sul precedente “Imaginarium”, il sound di quel disco era ispirato decisamente alle ultime fatiche dei compatrioti Nocturnal Rites ma forse ha posto i Morifade in una situazione sonora troppo distante rispetto al power di matrice tedesca che ne ha rappresentato le origini. Con questo non voglio sostenere un ritorno al sound di “Possession of Power” o “Across the starlit sky” che seguivano i dettami dei vari Blind Guardian, più semplicemente i Morifade hanno concretizzato e raffinato uno stile ibrido fatto di ritmiche potenti e melodie trascinanti cercando di staccarsi sensibilmente da quanto proposto da altre band della scena europea. Un grande lavoro di composizione e produzione ha portato alle ottime linee delle chitarre ritmiche, tutto “Domination” è pervaso da un piacevole senso di cambievolezza ritmica che riesce a mantenere l’ascoltatore incollato alle cuffie impedendogli di prevedere come si svilupperanno le strutture sonore delle varie canzoni. In generale tutta la sezione ritmica del gruppo sembra essere stata messa meglio a fuoco, l’alternanza di tempi sostenuti e parti moderatamente meno veloci genera un equilibrio sonoro molto convincente che dimostra la maturazione artistica della band.
Si comincia con le note aggressive di “Parallels”, una canzone dinamica dove la band svedese costruisce un riffing dal sapore oscuro ma mai eccessivamente ritmico, le linee vocali decollano in un ritornello di chiara matrice power ma siamo lontani da tentazioni spiccatamente tedesche. Più elaborata e ambiziosa “A silent revolution” ci introduce nelle tematiche del disco e presenta una struttura veramente ispirata, ottime le chitarre ritmiche che si dimostrano dinamiche e avvolgenti lungo tutta la canzone. Più marcatamente melodica e trascinante “The second coming” viagga su tempi sostenuti e costituisce una struttura frontale e concreta, qui gli amanti del power più intelligente ed energico avranno pane per i loro denti. Sotto molti aspetti “Words I never speak” si dimostra la migliore del lotto presentando spunti ritmici di chiara matrice statunitense e un piacevole senso progressivo. Più energica e diretta “Clarity” ha certamente un appeal live capace di far presa sull’ascoltatore fin dai primi passaggi, in questo brano i Morifade dimostrano di avere il talento necessario a convincere larghe schiere di metallari. Con “Panopticon” i Morifade chiamano in causa “L’occhio che tutto vede” narrato da Huxley e il risultato è veramente convincente. Le strutture energiche di “The rising” lasciano comunque trasparire un senso melodico innegabile e un gusto compositivo molto spiccato. I Morifade continuano a seguire la loro verve ibrida con “Erase” un ispirato mix di power metal e vigorose parti ritmiche oscure e cambievoli. La conclusiva “Memory’s end” presenta una architettura vagamente progressiva che comunque non compromette l’energia tipica della band svedese. In coda al disco trvate l’ep “Cast a Spell” uscito due anni or sono per la morente B.O.Records, un piacevole regalo ai fan dei Morifade.
In conclusione questo “Domination” è certamente un disco meritevole e ispirato, i Morifade sono cresciuti e hanno messo meglio a fuoco le loro potenzialità artistiche, vi consiglio vivamente di ascoltare questo lavoro con attenzione e di tenere in considerazione questa promettente band nordica.
George Orwell “1984”. (a cura di Eugenio Giordano)
Eric Arthur Blair, sotto lo pseudonimo di George Orwell ha concepito questo capolavoro assoluto della letteratura moderna nel 1948 mentre l’Inghilterra e il mondo assistevano all’ascesa del blocco sovietico a est e alla maturazione di democrazie liberali nell’occidente europeo sotto la spinta della vittoria alleata a scapito dell’incubo nazista. 1984 è un romanzo sinceramente sconcertante, un’opera capace di esprimere le incertezze e le preoccupazioni di una intera epoca e la rappresentazione concreta di cosa sarebbe potuto succedere se la storia avesse seguito un corso differente. Ciò che sconcerta maggiormente il lettore sono la credibilità e la logica razionale di questo romanzo, tutto in 1984 è credibile ed eventuale. La vicenda incomincia in un giorno freddo di Aprile, in una città chiamata Pista Uno, un tempo Londra, in un nuovo stato, una corporazione nominata Oceania che si estende su tre continenti. Il protagonista della vicenda è un uomo semplice di nome Winston Smith, un uomo posto, come milioni di altri, in un sistema sociale opprimente, un regime della mente, una dittatura mediatica. Winston lavora al Ministero della Verità uno dei centri nevralgici del controllo sulla società, tramite questo organo il regime comunica col popolo ma questo Ministero deve anche di occultare sistematicamente qualunque tipo di informazione possa entrare in conflitto col potere. Altro importante compito del Ministero della Verità è l’evoluzione della Neolingua che sostituirà il linguaggio limitando al minimo le espressioni e la possibilità di pensare e comunicare delle persone. Winston aveva il compito di modificare le notizie dei quotidiani in modo da unifromarle alle direttive ricevute dal sistema, anche se potevano rivelarsi del tutto contraddittorie fra loro, l’unica logica è quella del sistema. Non c’è una legge precisa eppure tutto è controllato, le persone sono state private della semplice libertà di pensiero. La follia del nuovo ordine si è imposta negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, Winston era un bambino, la storia prima della rivoluzione è stata cancellata dai libri, le persone testimoni della rivoluzione sono state per la maggior parte vaporizzate, Winston ha solo un vago ricordo di quegli anni. L’Inghilterra, come il resto del mondo, è stata coinvolta in una rivoluzione o guerra di stampo comunista che vide l’ascesa al potere di un nuovo ordine detto Socing, le basi concettuali del Socing sono il Bipensiero (credere ciecamente in un concetto e al tempo stesso nel suo contrario), tramite il Bipensiero le menti vengono progressivamente private della logica e lentamente indottrinate fino all’annullamento completo della personalità, il Bipensiero si basa sulle massime: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza. Nel resto del mondo si sono imposti altri due sovrastati in guerra continua con l’Oceania, si tratta di Eurasia ed Estasia, la guerra tra sovrastati non porta a nessuna vittoria ed impegna tutta la società, ma si dimostra anche un potente mezzo di controllo mediatico sul popolo. Il Socing governa tramite l’azione del Partito, una organizzazione politica divisa nel Partito Interno, il centro elitario e superiore del potere, e nel Partito Esterno fatto di numerosi burocrati, tra cui Winston. Al di fuori del Partito ci sono i Prolet, la massa del popolo che vive nella miseria e negli stenti a cui il Partito sembra non riservare alcuna attenzione, agli occhi di Winston costoro sono gli unici ancora liberi di pensiero. La vita, le idee, i pensieri, le parole, i sentimenti di ogni persona sono controllati dal Grande Fratello, una entità mediatica priva di identità specifica ma ubiquitaria nella società e assolutamente infallibile. Il Grande Fratello agisce in modo da controllare le esistenze, tramite teleschermi, microfoni e spie disseminate ovunque, percepisce ogni parola, ogni movimento, ogni singola espressione. Minimi comportamenti anticonformosti, come parole dissidenti, tentativi di opposizione, pensieri o discorsi ritenuti sconvenienti (come studiare, uscire di casa fuori dagli orari imposti, avere una relazione, qualunque comportamento sessuale ritenuto sconveniente, coltivare interessi di qualsiasi sorta) può condurre alla vaporizzazione. Le persone vaporizzate vengono completamente cancellate dalla realtà, dopo la morte ogni loro traccia viene occultata, non sono mai esistite, un collega di Winston farà questa fine, di lui tutto sarà omesso. I liberi di pensiero come Winston vivono nel terrore di essere individuati ed eliminati, devono quindi fingere di essere completamente convinti sostenitori del sistema. Il Partito si avvale di organizzazioni che seminano, impongono e controllano la dottrina del Socing tra la popolazione. La Psicopolizia che persegue gli psicocriminali dissidenti individuandoli ed eliminandoli. Le Spie, decine di persone apparentemente normali, tra cui bambini, addestrati violentemente ad ascoltare i discorsi altrui, a controllare i movimenti delle persone, e al minimo sospetto a denunciarle per eliminarle (si dice di figli che denunciano i genitori). La Lega Giovanile Antisesso, una potente organizzazione che indottrina gli adolescenti e li induce a detestare qualunque tipo di atteggiamento sessuale, l’unica giustificazione all’unione sessuale sembra essere la “produzione” di nuovi esseri da immettere nel sistema. Winston, orfano di madre e padre, è riuscito a sfuggire agli anni di indottrinamento ed ha una mente ancora libera di pensare, la maggior perte della popolazione è completamente invasata e ciecamente seguace del Socing. Proprio nei giorni in cui si svolgono i fatti si sta celebrando la Settimana dell’Odio, una assurda manifestazione pubblica che personifica i sentimenti violenti e distruttivi della nuova società, in realtà l’Odio è uno dei mezzi preferiti dal sistema per controllare le masse. Il tempo, la storia, le comuni nozioni scientifiche, la logica basilare sebrano essere state cancellate dalla mente delle persone, si vive in uno stato di controllo mentale completo, ciò che non ha senso è apparentemente accettato con fiducia se viene imposto dal sistema. Winston accorgendosi che la sua esistenza ha perso di significato in questa società spaventosa decide di tornare a esistere e segretamente tiene un diario dove riversa i suoi sentimenti. Ricorda di essere stato sposato con una donna attraente, tristemente lei era completamente priva di pensiero e personalità, come tanti, completamente pervasa dalla dottrina del Partito, la loro intimità era fredda e distaccata. Un giorno si separarono e di lei non seppe più nulla. Per aver scritto sul diario Winston potrebbe essere individuato e ucciso, ma continua gelosamente e disperatamente a scrivere sperando che possa esserci una alternativa a questa follia imperante. Sospettando di essere controllato dalle Spie, per via del diario, si accorge di una ragazza più giovane di lui che da alcuni giorni lo ha guardato più volte senza un apparente motivo, questa ragazza porta la fascia nera della Lega Giovanile Antisesso e agli occhi di Winston possiede proprio il comportamento di una persona indottrinata che certamente si è accorta di qualcosa in lui che non è conforme al Socing. Winston è terrorizzato da questa persona e giunge alla tremenda decisione di ucciderla dopo essersi accorto che lo segue, si tratta certamente di una spia pronta a denunciarlo alla prima possibilità. Recandosi al lavoro in un giorno come tanti, in un corridoio silenzioso al riparo da teleschermi, Winston si imbatte improvvisamente in questa ragazza, da sola. Lui è terrorizzato, è giunto il momento della verità, lei ha un braccio spezzato legato con una benda al collo, gli si avvicina guardandolo e appena arrivata la suo cospetto si getta a terra cadendo. Winston ha il cuore in gola per la paura ma quasi istintivamente si china e le porge una mano, lei l’afferra e alzandosi stringe nella sua mano un biglietto di carta, lo guarda e gli dice: “Grazie compagno”. La ragazza prosegue per la sua strada, Winston è immobile con il biglietto stretto forte tra in un pugno, si riprende lentamente e senza dare nell’occhio torna al lavoro, non ha il coraggio di leggere il biglietto. Dopo ore preso da ogni sorta di pensiero decide di affrontare il dubbio e di leggere il biglietto, c’è scritto: “Ti amo”. E’ l’inizio della passionale e pericolosa storia d’amore tra i due protagonisti del romanzo, il nome di lei si scoprirà essere Giulia, i due si incontreranno più volte diventando amanti fedeli e il loro amore si opporrà nel segreto al potere del Socing. Dopo varie vicende si scopre che probabilmente la guerra tra Oceania, Eurasia ed Estasia è una cospirazione ordita dal Partito per controllare le menti delle persone, le manifestazioni pubbliche della Settimana dell’Odio sfociano in un rituale selvaggio di suggestione collettiva per condurre la gente alla violenza e alla irrazionalità contro i prigionieri di guerra. Dopo mesi di incontri segreti e timori di ogni tipo, Winston e Giulia entrano in contatto con la Confraternita, una debole organizzazione segreta che cerca di opporsi al Socing coltivando la teoria liberale di Goldstein, un teorico bandito dal regime. Naturalmente la sorte dei membri della Confraternita è segnata dal pericolo di essere scoperti e uccisi ma i due protagonisti preferiscono rischiare e combattere per un futuro migliore. La conclusione del libro la lascio alla vostra lettura ma non fatevi troppe illusioni……
1 Parallels
2 A silent revolution
3 The second coming
4 Words I never speak
5 Clarity
6 Panopticon
7 The rising
8 Erase
9 Memory’s end