Recensione: Doomsday Rock’n Roll
Per l’ennesima volta: ce n’era proprio bisogno?
I Chrome Division sono un gruppo che fa di tutto per essere considerato rock’n’roll, dall’immagine, ai testi, ovviamente alle canzoni; ma sono soprattutto il side-project/divertissement di
Shagrath dei Dimmu Borgir, ed ecco spiegato il contrattino con Nuclear Blast. Ora, la Nuke non è certo stupida né i musicisti coinvolti nel progetto sono poco preparati, quindi il disco che vedete recensito è decisamente dignitoso e a tratti divertente, ma davvero saremmo qui a parlarne se non fosse per questo piccolo particolare?
Quesiti esistenziali a parte vanno segnalati alcuni brani, dalla title-track alla movimentata ‘Hate’, tutte tracce che si barcamenano tra
Motörhead e AC/DC, ma non semplicemente ispirandosi: copiandoli fedelmente in più passaggi. Il gruppo di Lemmy è quello che potrebbe rivendicare più plagi, probabilmente, a causa dei riff della loro tipica scuola e della voce volutamente sgraziata di
Eddie Guz; Shagrath, che qui è chitarrista, fa il suo lavoro a dovere, anche perché come immaginerete non è richiesta una particolare quantità di tecnica; il tutto quindi gira a dovere ma si fa anche dimenticare molto presto, suonando stantio ed estremamente banale.
Un disco da automobile, che vi piacerà ascoltare nel traffico cittadino o anche lanciati in autostrada, ma che perderà prestissimo le sue attrattive, così come mille altri side-project in
passato, e su cui è davvero difficili trovare altro da dire.
Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli
Tracklist:
1. Doomsday Overture 01:30
2. Serial Killer 03:46
3. Hate 03:50
4. Trouble With The Law 04:44
5. Chrome Division 03:50
6. Here Comes Another Me 03:04
7. 1st Regiment 05:25
8. Breath Easy 03:46
9. The Angel Falls 04:16
10. Till the break of dawn 03:30
11. We Want More 06:17
12. When the shit hits the fan 02:08