Recensione: Duality
Questo “Duality” è il quarto platter per i francesi Headline, una delle band più eleganti, raffinate e ispirate che la scena europea possa vantare. Se amate il prog metal fatto col cuore e amate la tecnica al servizio del gusto compositivo vi posso garantire che questo “Duality” è veramente un disco per voi.
Seguo gli Headline dal primo “Escape thru the lands” che rappresentò una vera novità per gli amanti della scena francese, mostrando al mondo che la Francia era terra florida per band di spessore artistico e grande caratura sonora. Gli Headline sono autori di un prog metal elegante che si ispira a maestri storici come Royal Hunt o Fates Warning senza però essere identificabili precisamente con lo stile di queste band. Gli Headline hanno sempre avuto un tocco raffinato per gli arrangiamenti e un senso delle melodie vocali veramente spiccato. La band non ha mai disdegnato soluzioni dal sapore minore e vagamente malinconico aumentando la profondità della propria proposta artistica. In questo nuovo “Duality” troverete strutture ritmiche molto ambiziose e un impiego delle chitarre veramente potente e coinvolgente, non mancano spunti classici nelle parti di tastiera e di pianoforte che spesso sono davvero molto emozionanti. Le linee vocali sono affidate all’ugola della bravissima Sylvie Grare che con la sua timbrica inconfondibile è l’interprete ideale per la musica dei nostri francesi. “Duality” non è disco semplice o di facile assimilazione, se siete alla ricerca di un disco easy listening state leggendo la recensione sbagliata. Senza dubbio il gruppo francese ha superato le ottime composizioni registrate nei dischi del passato, sono sicuro che il pubblico degli Headline aumenterà notevolmente in seguito a questa uscita.
Il platter è introdotto da “Exorcise me” una composizione matura ed elegante che dimostra la personalità artistica del gruppo, il refrain del ritornello è molto coinvolgente fin dai primi passaggi. Più ambiziosa e complessa “In high dudgeon” si basa su una architettura molto elaborata, le melodie vocali continuano a mantenere il tiro del disco e la potenza della sezione ritmica non tradisce le aspettative di chi ama gli Headline come me. Il refrain minore di “For those who die” si abbina a meraviglia alle parti di chitarra ritmica oscure che sono il comune denominatore della musica degli Headline. La suite “Bereft of sky” si divide in vari movimenti ed è quasi interamente incentrata sui celebri motivi musicali di Beethoven, l’interpretazione vocale lungo tutto il pezzo è davvero superlativa. Le soluzioni eccentriche di “Insanity” spezzano piacevolmente il mood oscuro del disco lasciando respirare l’ascoltatore. Con “The almighty” gli Headline si rituffano nel prog dinamico della opener, la potenza e il gusto compositivo della band emergono in ogni frangente di questo pezzo. Eccellente “Farewell” è uno slow tempo affidato alle parti di pianoforte e a una interpretazione vocale stellare, le melodie del pezzo sono tristi e crescenti, vi emozioneranno fin dal primo ascolto. Molto più potente “My own life” richiama in causa il prog metal aggressivo del precedente disco “Voices of presence”, una grande prova di carattere da parte della band. La conclusiva “Replay” decolla grazie a un grande refrain vocale molto riuscito e le solite ottime chitarre ritmiche che colpiscono immediatamente nel centro.
Questo “Duality” è stato un parto travagliato per gli Headline e la Nts dopo aver rinviato l’uscita del disco di quasi un anno ha ricompensato i fan della band inserendo un bonus cd con video clip e materiale inedito. Io non posso che consigliarvi di cuore di ascoltare questo splendido disco, se amate il prog metal gli Headline sono una band che dovete conoscere.
1. Exorcise Me
2. In High Dudgeon
3. For Those Who Die
4. Bereft Of Sky
5. Insanity
6. The Almighty
7. Farewell
8. My Own Life
9. Replay
10. Epilog