Recensione: E.G.O.logical
Penso che la parola “mistero” si addica benissimo a questa one man band bresciana che ha pubblicato il suo primo EP il 2 di novembre di quest’anno.
Misterioso è il nome del progetto, Camilla Brings The Rain, misterioso è il titolo dell’EP, ‘E.G.O.logical’, misterioso è il fatto che non abbia pagine sui social e misteriosa è la copertina, che raffigura una sorta di androide con le fattezze umane di una donna (ed anche lo pseudonimo del musicista, C4M1LL4, non è che dà proprio delle certezze).
Anche se poi, nella realtà, per qualcosa una spiegazione c’è: ‘EGOlogical’ è una combinazione ironica di “Ego” ed “Ecological” e Camilla è il nome di una cagnolina che è stata della sorella dell’ideatore del progetto.
Venendo alla musica, le tre tracce che compongono questo minialbum si muovono decisamente nel campo del Groove Metal, meno di dieci minuti diretti e senza nemmeno un assolo di chitarra.
Si parte con ‘Discipline Of Asshole’, senza troppi fronzoli e direttamente “in your face“, il Groove Metal che sprigiona ricorda quello dei Lamb Of God, pieno di riff a cascata e con la voce parecchio effettata.
‘Gifts And Wounds’ inizia con una batteria decisamente veloce, poi rallenta nella strofa dove il cantato fa venire subito in mente David Draiman dei Disturbed, e, infine, riprende il tiro nel ritornello.
L’ultima canzone è quella che dà il titolo all’EP, di nuovo riff alla Lamb Of God, l’utilizzo del synth e la voce robotica parlante di una donna rendono l’atmosfera quasi fantascientifica.
Riassumendo, il potenziale c’è, il lavoro è breve ma intenso, come si usa dire in questi casi serve per sciogliere il ghiaccio, però aspettare i Camilla Brings The Rain alla prova del Full-Lenght penso che sia doveroso e opportuno. Aspettiamo!