Recensione: Eden
Arrivano dalla vicina Slovenia i newcomers Eden , band fondata già nel 1998 ma solo ora giunta al debutto ufficiale che, alla luce delle ottime qualità mostrate nel primo omonimo cd, si rende decisamente meritevole di una valutazione piuttosto attenta e meditata.
Inquadrabili in modo sommario, all’interno di un genere vasto e mai ben definito come il Prog, i cinque musicisti sorprendono per l’abilità nel saper costruire hooklines di facile presa ed immediata familiarizzazione, doti per le quali, non pare per nulla azzardato un contemporaneo accostamento con l’AOR pomposo e tastieristico di radice ottantiana.
Facili da ascoltare ma indubbiamente preparati in termini di pura tecnica, gli Eden convincono con un pacchetto di tracce quanto mai scorrevoli e fresche, beneficiate, tranne casi sporadici (l’opener “Straight” su tutte) di una produzione all’altezza, non basata su effetti speciali sontuosi, ma ugualmente ottima per mettere in pieno risalto le rimarchevoli capacità compositive del quintetto.
Pomp – Aor frizzante ed arioso, costruito un po’ come si usava fare molti anni fa, pur se con un taglio decisamente attuale e per nulla nostalgico.
Immaginate di mescolare le melodie ricche di tastiere di Boulevard, Device ed Outside Edge, con gli arpeggi progressivi di Ivanhoe, Dreamscape, Everon e Vanden Plas. Ingredienti che, qualora piazzati in modo sapiente e consapevole, possono dare origine a soluzioni alquanto godibili e soddisfacenti, magari ancora bisognose di qualche limatura, ma già fornite del fascino necessario per vincere la propria sfida. L’ascolto di canzoni di buona fattura come “Girl And Love”, “Tonight is The Night”, “I Can’t Wait”, “Nightfalls” ed “Electric Night” (la notte parrebbe essere l’argomento prediletto dai cinque sloveni, a quanto pare) è in tal senso illuminante. La sensazione immediata, infatti, non è certo quella di avere a che fare con un gruppo d’imberbi sprovveduti, quanto piuttosto, di essere al cospetto di un nucleo di musicisti competenti e rodati, con qualche freccia al proprio arco pronta per essere scoccata.
Il talento e la bravura, diffusi un po’ in tutti i componenti della band, suscitano inevitabili elogi ed apprezzamenti. Bravo il singer Jure Pockaj (fondatore del gruppo insieme al fratello bassista Nejc), in possesso di corde vocali dall’impostazione piuttosto classica, ma da evidenziare soprattutto la destrezza del chitarrista Edo Sabljakovic, grande punto di forza del complesso, insieme a Iztok Kocen, ispirato tastierista, capace di donare ai brani sfumature di assoluto buon gusto.
Unico aspetto non del tutto soddisfacente e ancora necessitante di qualche riguardo, è quello relativo ad un minimo di staticità nei ritornelli che si rende percepibile di quando in quando, elemento piuttosto facile da riscontrare in brani come “It’s My Love”, “Final” e ”The End”, non certo sgradevoli ma in qualche misura perfettibili.
Da segnalare infine, la bonus track conclusiva intitolata “Krompirjeva Noč”, null’altro che la già ascoltata “Tonight Is The Night” cantata in lingua madre, con effetti semplicemente curiosi e caratteristici.
Buone nuove dalla vicina Slovenia dunque. L’omonimo debutto degli Eden assume la fisionomia di una piacevolissima scoperta a cui, l’aspetto smodatamente “underground”, conferisce ulteriori punti in termini di fascino e simpatia.
Un ascolto è sinceramente consigliato. Se poi amate il tipo di sonorità offerte, beh, un salto alla pagina Myspace del gruppo per saperne di più, è assolutamente d’obbligo.
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Tracklist:
01. 1998
02. Straight
03. I Can’t Wait
04. NightFalls
05. Tonight Is The Night
06. Electric Night
07. It’s My Love
08. Girl & Love
09. Final
10. The End
11. Krompirjeva Noč (limited edition bonus track)
Line Up:
Jure Pockaj – Voce / Chitarra
Edo Sabljakovic – Chitarra
Miha Nedoh – Batteria
Nejc Pockaj – Basso / back voc.
Iztok Kocen (Jimmy) – Tastiere / back voc.