Recensione: Edge Of Time
I Fear Dorg prendono il nome da un folletto della tradizione irlandese ed esistono dal 1995. Risale al 2001 il primo demo cantato in italiano ma quello che spicca all’attenzione generale è l’impressionante numero di cambi di line-up che il gruppo subisce nel tempo. Il tutto, però, gira intorno al vocalist Roberto Ferri che stoicamente si adopera per propagare il verbo ed è recente la pubblicazione di Edge Of Time, ancora autoprodotto e ma dall’inglese idioma.
Dopo una sorta di intro costituita da The Dawn Of Nothing è un susseguirsi di brani legati all’HM roccioso proveniente dagli Stati Uniti che spesso e volentieri tracima nel Thrash. Quindi dosi massicce di Vicious Rumors, Agent Steel, Over Kill e Metal Church fino al termine. Dalla parte dei riminesi la predisposizione naturale per le partiture veloci e “in your face”, condite da schitarrate all’altezza del genere e inclini ai repentini cambi di tempo. Ancora da migliorare l’interpretazione vocale del mastermind Roberto, ficcante ma ancora non sufficientemente profondo per talune vette. Da rimarcare l’eccellente prova della sezione ritmica, implacabile e martellante dall’inizio alla fine.
In mezzo tanta, sana ubriacatura di US Metal si ergono i brani Living On… e Mark Of The Order, prevalentemente epici e dal songwriting maggiorenne, che denota come i Nostri ci sappiano fare anche nel momento in cui si concedono di sollevare il piede dall’acceleratore.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Discutine sul forum relativo
Tracklist:
1. The Dawn Of Nothing
2. No Place For Liars
3. Dreaming Black
4. Living On…
5. Evil Hero
6. Mark Of The Order
7. Edge Of Time
8. Sky In Your Eyes
9. Running Man
Line-up:
Roberto – Vocals
Angelo – Guitar
Andrea – Guitar
Francesco – Bass
Claudio – Drums