Recensione: Electric Skies
Mi avvicinai agli Event nel lontano 1998, leggendo su una rivista un piccolo trafiletto su quattro giovani esordienti del panorama Prog-Rock all’esordio discografico; in particolare, mi colpì il fatto che questi ragazzi provenissero dalla celebre Berklee College of Music (se qualcuno di voi prog-man fa mente locale per un attimo, può facilmente capire il mio immediato interesse…).
Viste le premesse, quindi, mi procurai in fretta e furia il cd e mi misi all’ascolto.
Mi bastarono pochi secondi del primo brano, Perfect Illusion, per capire quanto fosse alto il tasso tecnico del combo inglese.
Rimasi particolarmente colpito dal mix di potenza e tecnica che il brano esprimeva in così pochi istanti e, dopo una parte strumentale introduttiva di tutto rispetto, giunsi finalmente all’inizio della prima strofa, momento per me molto importante, poiché ero sicuro che mi sarei trovato di fronte ad un singer di qualità, ma mi preoccupava il fatto di ascoltare l’ennesimo clone di LaBrie e la cosa mi assillava un po’.
Per fortuna le attese si rivelarono molto più positive di quanto pensassi, infatti il novello Dave Deluco con LaBrie aveva ben poco a che fare, anzi niente; grande padronanza della voce alle basse tonalità, ottima espressione e un’estensione degna di nota: in una parola, ottimo!
E i “compagni di scuola” non erano da meno…
Il punto di forza del cd è senza dubbio l’eccezionale tiro che hanno quasi tutti i brani, caratterizzati dallo splendido connubio tra batteria e basso che spesso e volentieri si sposano su ritmi di stampo tipicamente fusion.
Una particolarità del lavoro è il largo utilizzo di tastiere, sinth e techno loops curati dal poliedrico chitarrista Shaun Michaud (impegnato anche come secondo chitarrista e tastierista durante il tour del 2001 dei Fates Warning) che, tra l’altro, è anche il principale compositore/arrangiatore di gran parte dei pezzi. Tra questi, spiccano per particolare originalità la già citata Perfect Illusion, l’emozionante Walk On e la title-track Electric Skies.
Purtroppo questo primo lavoro degli Event fu molto penalizzato dalla scarsa promozione da parte dell’etichetta produttrice, colpevole anche questa volta (vedi recensione Dreamscape – Very) di aver poco pubblicizzato un gruppo che meritava molto più spazio all’interno di riviste e/o siti web del settore; con queste poche righe spero di poter colmare, anche se in minima parte, quel vuoto.
I nostri, successivamente, sono tornati in studio prodotti niente di meno che dalla Insideout Music, sfornando altri due gioielli che spero di poter recensire al più presto.
Ascolto consigliato.
Tracklist:
1. Perfect Illusion – Mirror Image
2. Weatherman
3. Tall Bizarre
4. Muddy Water
5. Tundra
6. Walk On
7. Aimless
8. The Anger
9. Full Of Stars
10. Electric Skies
Line up:
Dave Deluco – Vocals
Shaun Michaud – guitars & key
Matt Scurfield – drums
Jay Rigney – bass
Discografia:
Electric Skies
1998 Rising Sun Productions
Human Condition
2001 Insideout Music
Scratching at the Surface
2003 Insideout Music