Recensione: Elfyiskaya Rukopis

Di Skipy - 2 Ottobre 2006 - 0:00
Elfyiskaya Rukopis
Band: Epidèmia
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Gruppo power metal nativo di Mosca, formatosi nel 1993, con scarsa distribuzione nel mondo occidentale. I sei ragazzi russi propongo un power metal originale con notevoli e variegate influenze: in primis ovviamente quella dei connazionali fratelli maggiori Aria (l’album è stato prodotto dal leader degli Aria, Vladimir Kholstinin), notevoli influssi del tipico power metal degli Edguy e degli “evergreen” Gamma Ray. Dal power metal barocco e raffinato riescono a passare con grande naturalezza ai pesanti riff tipici del death creando motivi orecchiabili ma mai banali.
Allo stesso modo si adegua la voce di un supremo Max Samosvat che mette in mostra le sue straordinarie capacità di vocalist passando dalle acute melodie power al più tenebroso growl.
Il composito stile degli Epidèmia è costruito su temi fantasy ed epici facilmente riconoscibili nelle melodie stregate, ma più difficili da cogliere dal titolo e dai testi dei brani scritti e cantati in lingua madre.

Elfyiskaya Rukopis, uscito il 13 febbraio 2004, si compone di 11 tracce più una bonus track. Veniamo introdotti nell’atmosfera fantasy da Zolotye Drakony, una intro con armonia medioevale, allegro preludio alla potente Chas Ispytaniya, pezzo veloce che vanta una prestazione vocalica di impatto notevole. Rozhdennyi Dlya Bitvy, orecchiabile ma meno speed della precedente, sottolinea nuovamente l’ottima prova di Samosvat; Proidi Svoi Put’ con un ottimo riff di chitarra crea la tipica melodia da “fischiettare”.
Poi si arriva a Krov’ Elfov, con un minuto di danzante pianoforte che all’improvviso ci getta nei restanti 9 minuti di voce pulita e roca, di serenità e terrore, in un “death power metal” intramezzato da coretti, delicate voci femminili e un considerevole assolo conclusivo: 10 minuti davvero particolari, e allora direi… “rewind”! Passando da Na Poroge Ada e i suoi ottimi coretti e Vechnyi Voitel’, dove ritroviamo intramezzi di voce growl, si arriva alla ballata Romans O Sleze, dolce e melodica, accompagnata dalla chitarra acustica è quasi commuovente quando interviene la soave voce femminile: sono d’obbligo gli accendini accesi!
Magiya I Mech’ e Oskolki Proshlogo sono due tipici pezzi power metal, qualche punto in più per il secondo che alza i ritmi e ha una prestazione vocalica più nitida. Conclude l’album la strumentale Epilog, lenta e carica di emotività che ha un po’ di HammerFall nel coretto epico e ridondante che accompagna tutto il motivo. Il libro si chiude definitivamente con la ballad traccia bonus Vsadnik Iz L’da.

Un cd sicuramente originale, non il top per gli amanti della doppia cassa e della velocità estrema, ma l’orecchiabilità e la fantasia degli Epidèmia valgono quanto meno la candela…direi 65′ spesi bene!

Tracklist:

01.Zolotye Drakony
02.Chas Ispytaniya
03.Rozhdennyi Dlya Bitvy
04.Proidi Svoi Put’
05.Krov’ Elfov
06.Na Poroge Ada
07.Vechnyi Voitel’
08.Romans O Sleze
09.Magiya I Mech’
10.Oskolki Proshlogo
11.Epilog (Instrumental)
12.Vsadnik Iz L’da (Bonus Track)

Line-up:
Maxim Samosvat – voce
Pavel Bushuev – chitarra
Yuri Melisov – chitarra
Evkeny Laykov – batteria
Roman Valeryev – tastiere
Ilya Knyazev – basso

Ultimi album di Epidèmia

Band: Epidèmia
Genere:
Anno: 2004
75