Recensione: En ergô einai
Gli Aara sono un prolifico duo di black atmosferico elvetico, capace di sfornare in due anni altrettanti full-length ed un EP (a cui va ad aggiungersi un terzo album, in uscita a marzo). Il gruppo deve il suo nome al fiume Aara, affluente (ma va) del Reno che ha buona parte del suo corso nel cantone francese. Non di meno la lingua del duo è eminentemente quella di Goethe, sia per i testi che per gli stessi nick dei membri, Fluss (fiume, alla voce) e Berg (monte, agli strumenti).
Ora se basta dire “atmosferic black metal” per indicare le coordinate sonore del gruppo, va aggiunto che questi due svizzeri sono estremamente bravi nel fare il loro mestiere.
“En ergô einai”, questo il titolo della loro seconda prova di studio, offre infatti cinque brani (per soli 33 minuti di durata) di black metal classico, con tastiere onnipresenti, riff languidi e melanconici, frequenti cambi di velocità e il classico scream, il tutto però elaborato con un gran gusto per la melodia e una raffinatezza rara nel genere.
L’opener “Arkanum” (9 minuti) è in effetti sia un ottimo biglietto da visita che uno splendido sunto dell’album. Un album che mette in evidenza una band con idee semplici e chiare, in grado di mettere in piedi canzoni ora relativamente compatte, ora di ampio respiro, senza sbavature ed estremamente gradevoli.
Una riprova del talento della band è la comparsata di Vindsval dei Blut aus Nord, che nei primi momenti del platter ci omaggia di un intro acustico. Sostanzialmente, dunque, gli Aara sembrano essere una band con le idee molto chiare e soprattutto un bel po’ di talento.
“En ergô einai” non porta molto di nuovo in tavola per quanto concerne questa sottonicchia del genere che ha avuto i natali in Norvegia ormai 30 anni orsono, ma è una piccola gemma per quanto concerne gli stantii panorami dell’atmoblack. E, lo ripetiamo, evidenzia come la band disponga di buone idee, ma anche di una non indifferente raffinatezza quando si tratta di metterle in pratica su disco. Da tenere assolutamente sott’occhio.
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