Recensione: Enigma Fire
I Visionatica sono una gothic metal band tedesca con voce femminile nata nel 2013, con all’attivo un buon debut album dal titolo “Force of Luna” (2016). Tratto distintivo della band, la voce della cantante Amara Avodem, con un timbro che ricorda molto da vicino quello di Sharon Den Adel degli olandesi Within Temptation. Talmente simile da risultare quasi indistinguibile in alcuni passaggi. Pur non brillando per originalità, i Visionatica hanno saputo ritagliarsi un buon seguito, anche grazie ad un buon posizionamento su youtube con video come “She Wolf” (quasi 800k visualizzazioni) e “Certainty of Benevolence”, con interessanti incursioni orientaleggianti stile danza del ventre. A tre anni di distanza dal disco di debutto, il successivo “Enigma Fire” esce per la nota etichetta italiana Frontiers Records, portando con sé parecchie aspettative, in primis per lo scrivente, considerato il buon lavoro di esordio.
Qualcosa dev’essere andato storto. “Enigma Fire” è infatti quello che ci si sarebbe lecitamente potuti aspettare dai Visionatica, ma anche non proprio quello che avremmo voluto. C’è la voce cristallina di Amara, ci sono alcuni passaggi orientaleggianti gestiti con classe, ci sono i 38 minuti di durata che privilegiano la qualità alla quantità, ma niente di davvero rilevante da consentire a questa band di decollare. Di certo nel mercato iper-inflazionato delle female fronted metal bands che aspirano ad essere i nuovi Within Temptation, i ragazzi non riescono ad imporre la propria personalità.
Brani più epici come “The Pharaoh” e “Roxana, The Great” non riescono a decollare nonostante l’uso di cori ed orchestra, alternandosi a pezzi più melodici ed intensi come la buona “Fear” e la malinconica “Rise from the Ashes”. Ci prova “To the Fallen Roma” ad alzare un po’ il tiro con i tratti arabeggianti tipici della band, con risultati discreti. Anche la ballata “Incomplete”, pur evidenziando di nuovo le ottime doti della cantante e un impianto orchestrale notevole non fugge dai cliché del genere.
“Enigma Fire” dei Visionatica è un disco che pur riuscendo a catturare con alcune melodie vocali riuscite, tradisce gran parte delle aspettative con soluzioni non particolarmente originali, soprattutto se paragonata a numerose uscite, anche di band italiane con voce femminile, che negli ultimi anni hanno saputo mostrare ben altro coraggio, grinta e personalità. Continuiamo a riporre fiducia in questa giovane band e nella bellissima voce sharoniana di Amara, ma per raggiungere la vetta la strada sembra essere ancora lunga.
Luca “Montsteen” Montini