Recensione: Ep
Dopo il bellissimo debutto del 2002 ‘Laßt euch sagen aus alten Tagen’ (Recensione), il drappello germanico capitanato dal celeberrimo Fix (già tassello fondamentale dei grandi Menhir) riprende il proprio viaggio musicale con questo Ep intitolato proprio Ep. Due brani per poco meno di 14 minuti di musica, due inediti che hanno il compito di traghettare l’ascoltatore verso il secondo album da studio della band tedesca, intitolato Götterlieder e atteso per la tarda primavera.
Il mini si apre con il magnifico e lento incedere bathoryano di Odroerir: una batteria cadenzata e profonda su cui poggia un coro maschile da brividi. La parentesi corale e gli elementi ritmici conducono il brano verso la propria dimensione definitiva, dove le linee vocali maschili e femminili si mescolano, perdendo purtroppo una parte del phatos di inizio brano. Efficace nel chorus, come sempre epico e gradevole, meno nelle strofe, Odroerir si spegne senza mettere in mostra le potenzialità della band se non in alcune rare parentesi.
Sono un semplice arpeggio e il caratteristico suggestivo solito coro maschile a cullare Idafeld nella propria genesi, lasciando che il pezzo si evolva tra il rumore dei flutti e i lead di chitarra distorta. Il pezzo procede in maniera ahimè abbastanza anonima fino al sopraggiungere di una dose più massiccia di chitarra distorta e della profonda voce di Fix, le quali restituiscono alla composizione parte di quella magia evocativa e anacronistica del debut. È infine grazie agli inserti folk presenti da metà del brano in poi che il pezzo si risolleva definitivamente, non mostrando comunque intuizioni geniali o realizzazioni trascendentali.
Continuo a ritenere gli Odroerir una band dal grandissimo potenziale, e infatti le idee buone in questo mini non mancano. Rispetto allo splendido debut però il paragone non sussiste nemmeno: questo Ep viene spazzato via da pezzi come Zur Taverne, Iring o Brudermord. Gli Odroerir di Ep concedono a mio modo di veder troppo spazio alle clean vocals femminili, dimenticando parte del loro background musicale fatto di fresca spontaneità e propendendo per alcune scelte melodiche fin troppo legate al metal classico.
In definitiva, un quarto d’ora di musica piacevole, due buoni pezzi che però, purtroppo, non riescono a mantenere la band sugli alti livelli di Laßt euch sagen aus alten Tagen. In attesa del nuovo lavoro non resta che mettere da parte le troppe pretese e accontentarsi di Ep, sperando che l’album da studio riporti la band ai fasti del passato recente, se non oltre.
Tracklist:
1. Odroerir
2. Idafeld
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini