Recensione: Epicus Doomicus Metallicus
“Tales of Creation” e “Nightfall” furono per i Candlemass gli albums della consacrazione.Ma la via era già stata segnata nel lontano 1986, quando si diede alle stampe “Epicus Doomicus Metallicus“.Ci troviamo di fronte alla nascita del Doom ed, è impossibile non rendersene conto: tutte le song sono pervase da un’ atmosfera malsana, cupa,capace di far calare sull’ascoltatore un pesante drappo di amarezza, depressione ed alienazione ( che non a caso vengono ringraziate nel booklet). A tutto ciò bisogna anche aggiungere che i riferimenti ai Black Sabbath, così tipici per i Candlemass, in questo album sono molto più limitati che,per esempio, in cd come “Tales of Creation” .I riff ci sono, eccome, ma non mirano tanto a movimentare la canzone quanto a renderla il più cadenzata ed allucinata possibile (ascoltate “Solitude” e poi ditemi se non può essere definita come il “marchio di fabbrica” dei Candlemass) .Ciò rende il suond mooolto particolare..Purtroppo però a sminuire un po’ il tutto c’è una qualità del suono non proprio ottimale, frequenti sono infatti i fruscii di sottofondo,peccato.Comunque,in tutto il cd,viene ben resa l’idea di come dovrebbe essere suonato e di cosa dovrebbe trasmattere un genere come il Doom (anche se magari con una tecnica non ancora perfetta o strabiliante).Il seme era stato piantato….bisognava solo lasciarlo crescere e maturare.
L’album che ho tra le mani è un “remaster” dell’originale ed include anche un “Bonus Live Cd” contenente sette tracks da Birmingham (marzo 1988): qui la resa sonora è ancora peggiore della precedente e svilisce songs che invece meriterebbero di più. Vengono riproposti quattro brani presenti già nell’altro cd : “Demons Gate“, “Crystal Ball” , “Solitude” e “A Sorcerer’s Pledge“, con l’aggiunta però di ” The Well of Souls“, “Bewitched” ed infine “Black Sabath Medley“, a conferma del legame musicale intercorrente tra questa due band.Ma si badi bene, la versione dei Candlemass è alquanto personale.
In definitiva questo “Epicus Doomicus Metallicus” è un bel cd, chi è amante del doom non se lo potrà certo far scappare, a chi invece è un po’ a digiuno del genere potrà sembrare un po’ ostico ed è più facile che magari preferisca ad esso albums come ” Tales” o “Nightfall” .
Trust in metal.