Recensione: Escape From Twilight

Di Roberto Gallerani - 15 Maggio 2007 - 0:00
Escape From Twilight
Band: Emerald Sun
Etichetta:
Genere:
Anno: 2007
Nazione:
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62

Dalla Grecia arrivano al loro debutto sotto LMP gli Emerald Sun con Escape From Twilight. La proposta di questo gruppo può essere espressa in una sola parola: power! E in questo caso non ci sono piccole soluzioni personali da sottolineare, particolari arrangiamenti in evidenza, musicisti fuori dal comune… tutto in questo album è strettamente legato al genere proposto (e anche se l’abito non fa il monaco lo si poteva intuire dalla copertina) mantenendone inalterate le caratteristiche più intrinseche. Prendete quindi le melodie happy dei Freedom Call, aggiungete la velocità dei Dragonforce (con le dovute proporzioni), inserite riff classici dei Gamma Ray, condite il tutto con atmosfere derivanti dall’uso delle tastiere in stile Masterplan, ed ecco a voi gli Emerald Sun!
Il combo è formato da Jimmy Santrazami alla voce, Teo Savage e Johnnie Athanasiadi alle chitarre, Fotis “Sheriff” Toumanides al basso, Jim Tsakirides alle tastiere e B-wicked dietro le pelli.

La band dal punto di vista tecnico è preparata e il songwriting è valido e abbastanza curato anche nei dettagli; l’album si lascia ascoltare e scorre via piacevolmente lungo tutte le undici track che lo compongono, i chorus sono efficaci e i riff di chitarra aggressivi al punto giusto. Cosa c’è allora che non va in un lavoro come Escape From Twilight? La scontatezza, che in certi momenti raggiunge dei livelli di plagio e l’accanimento in soluzioni davvero banali.
Se devo essere sincero in un gruppo ciò che cerco non è l’originalità (anche se non fa mai male) ma la qualità delle canzoni. Le canzoni in questo platter sono discrete, con punte alte e altri momenti più scadenti, ma nel complesso la sensazione è quella di un album che, dopo averlo ascoltato una o due volte, si finisce con la consapevolezza che difficilmente verrà di nuovo inserito nello stereo di casa; non perché brutto ma perché durante il suo ascolto non ci sono passaggi che colpiscono a tal punto da desiderare di riascoltarlo. Tutto fila bene ma, purtroppo, in modo poco incisivo, innocuo.

Come detto precedentemente, vi sono capitoli validi, come Scream Out Loud, caratterizzati da ottime linee vocali e da un break centrale di ispirazione helloweeniana, la veloce High In The Sky e l’inno metallico H.M.! Da rivedere invece Eyes Of Prophecy e la title-track, dove la scontatezza lascia spazio alla noia. Purtroppo altri spunti sono difficili da trovare perché, ripeto, l’album si muove sempre ed unicamente nella stessa direzione, alla stessa velocità e con le stesse coordinate. A onor del vero va detto comunque che risultano apprezzabili i momenti in cui i pezzi vengono interrotti da piacevoli arpeggi accompagnati da leggere orchestrazioni. Bella, a tal proposito, la parte iniziale di The Story Begins, epica e dal retrogusto medievale.

Tirando le somme credo che una sufficienza a questo lavoro sia comunque più che giusta in quanto le canzoni, pur non presentando momenti di grande interesse, svolgono bene il loro compito senza brillare ma anche senza far storcere il naso. Inoltre bisogna considerare che essendo un debutto, errori di inesperienza sono normalissimi. Spero solo che gli Emerald Sun nei prossimi lavori curino di più i break centrali arpeggiati e le sinfonie delle keyboards rendendo leggermente più articolate le canzoni in modo da risultare meno scontati e più interessanti. Consigliato a chi senza power proprio non riesce a stare o a chi abbia iniziato da poco ad ascoltare questo genere.

Roberto “Van Helsing” Gallerani

Tracklist:
1. Sunrise
2. Scream Out Loud
3. High In The Sky
4. The Traveller
5. Sword Of Light
6. Eyes Of Prophecy NO!!!!
7. Escape From Twilight
8. Emerald Sun
9. H.M.
10. The Story Begins
11. Not Alone

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