Recensione: European Aliens
Un duo impressionante quello che compone i Rising Moon, questo mini è a dir
poco una bomba. Angelo e Carmine confermano le loro intenzioni con un sound
sempre più potente e vigoroso, ricco di momenti veramente sfiziosi: non è per
niente semplice riuscire a concentrare tanta abilità in meno di 15 minuti, ma in
questo caso il risultato è veramente straordinario. Un lavoro che consiglio
soprattutto agli amanti degli At The Gates poichè le influenze sono tanto
evidenti quanto piacevoli, anche se tuttavia non sembra mancare la dovuta
originalità.
Diversi stacchi tipicamente grind caratterizzano le parti più violente e veloci,
giustificando il nome d’origine della band (Body Grinder). Momenti folli che
rendono più divertente ed entusiasmante l’ascolto, accompagnando riff sempre più
aspri e bastardi. La batteria di Carmine regge ritmi velocissimi, uno
schiacciasassi nel mio pezzo preferito, Division Abductions, dove i Rising
raggiungono forse l’apice della spietatezza: le note cattive aprono la strada ad
una voce veramente incredibile, quella dello stesso chitarrista Angelo, una voce
impetuosa e irruente, aggressiva e brutale.
Molto interessante anche la seconda traccia, Roswell File, e curiosa quella
subito seguente, Alien Coil, a ricordare la tematica principale cui si rifanno
questi due ragazzi italiani. Insomma un mini che viaggia sull’unico binario
della violenza e di cui consiglio con il cuore l’acquisto perchè sono cinque
pezzi di autentica energia.