Recensione: Eviliver
Gli Eviliver sono un gruppo di Carrara, dedito fin dagli inizi alla proposizione di un sound classico, diretto figlio di band come Iron Maiden, Metallica, Black Sabbath, Manowar e Judas Priest. Il demo contiene cinque pezzi, discendenti senza pudore soprattutto dalla Vergine di Ferro, periodo d’oro Paul Di’Anno. Si, proprio al vecchio Paul si ispira il cantante Jonathan Lisci e ci riesce abbastanza bene. Quello che fa piacere ascoltando il demo degli Eviliver è la genuina passione da parte di cinque ragazzi giovani alle care, intramontabili, sonorità degli anni Ottanta.
I pezzi proposti sono tutti di impatto, non vi sono filler e la produzione è soddisfacente, particolare che permette ai Nostri di far sentire in modo adeguatamente sufficiente i singoli strumenti in maniera pulita. A mio avviso l’highlight del lavoro risulta essere In the Rage of the Battle: un brano di alto livello molto ben strutturato, che permette a tutti e cinque i componenti di sfogarsi con il proprio strumento, a partire dall’ipnotico arpeggio iniziale.
In definitiva inevitabili sono, ovviamente, i peccati di gioventù, ma la strada è quella giusta e la voglia di emergere pure… Consiglio al singer di sforzarsi nell’avvicinarsi ancora di più a Di’Anno, visto che in giro di emuli credibili attualmente non ce ne sono, curando soprattutto le parti più “maschie” dell’interpretazione.
Suggerisco tranquillamente gli Eviliver a tutti i (tanti) nostalgici degli Iron Maiden degli esordi, quelli di “Iron Maiden” e “Killers”. Negli ultimi anni di gente che ci ha provato ce n’è stata molta ma, credetemi, se fanno il salto di qualità, questi qua faranno mangiare la polvere a tutti…
Stefano “Steven Rich” Ricetti