Recensione: Excommunica
Gli Argesh vengono da Varese e si definiscono “Apostate Black Metal”. Excommunica è un ep di tutto rispetto, che merita parecchi passaggi e che ci presenta una band con le idee chiarissime e una maturità di buon livello. Sono cinque (+ intro) i brani proposti in questo debutto e ce n’è per tutti i gusti; i nostri suonano un black metal devastante e dalle strutture piuttosto intricate. Si prende a mani basse dai Necrophobic, dai Septicflesh e ci si mette anche un qualche inserto alla Death Cult Armageddon che mai male non fa; il risultato è validissimo e rende appagante ogni passaggio senza mai venire a noia.
La produzione non è male anche se i suoni scelti per la batteria non convincono fino in fondo e risultano più “plasticosi” rispetto agli altri strumenti; nulla da eccepire invece sulle prestazioni dei singoli, curate, definite in ogni dettaglio e volte ad offrire all’ascoltatore un ampio range di soluzioni. Quello che appunto fanno bene gli Argesh è l’amalgamare diversi modi di concepire il black metal riuscendo ad ottenere un risultato a tratti impressionante. Le voci vanno dal growl allo scream, con anche un paio di clean che non inficiano il risultato finale; chitarre sempre sugli scudi e sezione ritmica potentissima completano il quadro e questo Excommunica, alla fine di ogni passaggio, lo si riascolta sempre volentieri.
Certo, bisognerà in futuro lavorare di più per rendere la proposta più personale ma, considerata la qualità dei brani proposti, gli Argesh possono con tranquillità distinguersi dalla massa sfoderando il loro biglietto da visita a testa alta. Speriamo che questo Excommunica possa essere supportato da un’intensa attività live e ci auguriamo di poter risentire presto gli Argesh con un full length; dategli un’opportunità e accaparratevi una delle 300 copie stampate, non ve ne pentirete!