Recensione: Exile
Primo demo, questo “Exile”, per i While Sun Ends, giovane band bergamasca. Il sound del gruppo affonda le proprie radici in un death tecnico dalle tinte progressive, su cui vanno ad innestarsi una serie di altre influenze che rendono la proposta originale e interessante.
Come si diceva in apertura, quindi, il death è la base, le fondamenta, della musica dei While Sun Ends. Un death articolato e dalle frequenti soluzioni prog che danno fin da subito l’impressione di trovarsi di fronte a un gruppo in possesso di buone capacità tecniche sia esecutive che compositive.
La proposta della band bergamasca, però, non si ferma qui e va a impreziosire il proprio songwriting con influenze che spaziano da elementi più d’atmosfera e quasi gothic, al prog psichedelico, fino ad alcuni passaggi che strizzano l’occhio all’elettronica e in generale alla scena industrial e nu-metal.
Tra le migliori prestazioni sicuramente si segnala quella della singer Serena, capace di passare da momenti più eterei e delicati, a un growl efficace e incisivo. Buone anche le prestazioni di tutti gli altri strumentisti a partire dai chitarristi, autori di buona parte dei fraseggi prog, così come la parte ritmica, sempre varia e adatta al momento, per finire alle tastiere che danno il proprio apporto fatto di partiture sinfoniche, campionature ed effetti elettronici.
Decisamente negativo, invece, il giudizio sulla produzione, totalmente inadeguata a un simile prodotto. I suoni sono distanti, gli strumenti spenti e privi di spessore. La batteria in particolare suona vuota e priva della potenza necessaria al genere suonato, soprattutto nei passaggi più aggressivi e che necessiterebbero di far tremare la poltrona dell’ascoltatore.
Il primo demo dei While Sun Ends è, quindi, molto interessante e fa molto ben sperare per il futuro. La loro proposta risulta interessante ed originale, seppur pesantemente penalizzata da una produzione scadente. Speriamo che possano trovare i mezzi e/o i soldi per migliorare questo aspetto nei loro futuri lavori. O che qualcuno investa su di loro producendo il loro esordio nel modo migliore possibile.
Tracklist:
01 Demain
02 Revives
03 Shame
04 Run
05 Empty
06 Nature
Alex “Engash-Krul” Calvi
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