Recensione: eye of the storm

Di Eugenio Giordano - 5 Ottobre 2003 - 0:00
eye of the storm

Questo “eye of the storm” rappresenta la quinta prova sulla lunga distanza per i tedeschi Stormwitch, con questo disco la band raggiunse una maturità artistica e una identità musicale davvero invidiavili, ciò che rende ancora più importante questo “eye of the storm” è la vicenda discografica che lo accompagna. Sono sicuro che molti di voi, almeno i più esperti e longevi, abbiano passato le pene dell’inferno per procurarsi una copia dei primi dischi degli Stormwitch e tra questi sicuramente “eye of the storm” risulta il più irreperibile, addirittura circolano indiscrezioni sul fatto che persino la band tedesca non sia più in possesso del master di questo platter. Come sapete i primi cinque dischi degli Stormwitch sono stati editi dalla Gama Records che fallì esattamente nel 1989 a dieci giorni dalla pubblicazione di “eye of the storm”, quindi ne esistono pochissime copie in circolazione. Percui, ve lo dico subito, se avete intenzione di risalire alle origini musicali degli Stormwitch fareste bene ad armarvi di tanta pazienza e buoni contatti perchè ne avrete veramente bisogno. Se io oggi posso scrivere questa recensione, lo devo alla gentilezza del mio amico Leonardo che mi ha procurato questo disco. Musicalmente questo “eye of the storm” si muove all’interno dei canoni classici del metal melodico, a tratti epico, tipico degli Stormwitch, rispetto alle prove precedenti del gruppo troviamo maggiori contaminazioni rock di chiara matrice statunitense, e un uso più elaborato dei suoni della batteria. Il disco si apre con la velocità di “paradise” un brano che viaggia rapido e si basa su un ottimo refrain melodico di immediata presa sull’ascoltatore, qui è evidente la vicinanza artistica tra gli Stormwitch e la NWOBHM. Con la successiva “heart of ice” il gruppo sterza nettamente in favore di un sound rock dinamico e intelligente, il brano convince per ispirazione e grinta dimostrando una maturazione artistica raggiunta dopo anni di esperienza. Con “I want you around” gli Stormwitch firmano uno slow tempo dal forte sapore romantico che richiama in causa il rock americano, ma non scade in refrain particolarmente ruffiani e di facile presa. Con “king in the ring” i nostri ritrovano l’energia frontale e convincente delle melodie crescenti e dei riff vibranti, questo pezzo ricorda da vicino le canzoni dei Tygers of Pan Tang del periodo “spellbound” e questo fatto contribuisce ad avvicinare il nome degli Stormwitch a quello delle band storiche della New Wave. Ottima e decisamente trascinante “tarred and feathered” possiede un flavour rock contaminato da ritmi blues e chitarre heavy, insomma un brano piuttosto atipico per il gruppo ma comunque molto convincente e piacevole. Il miglior brano del disco è senza dubbio la title track che possiede una impostazione power melodica di indubbio valore, gli Stormwitch hanno dato un grande contributo alla nascita del power tedesco e qui lo dimostrano in pieno, i tempi si impennano, le chitarre viggiano veloci e le linee vocali volano letteralmente, insomma power metal. La successiva “another world apart” è una buona prova di rock melodico, come dicevo anche delle tracce precedenti, mentre “steel in the red light” convince maggiormente per una ottima melodia centrale e un grande refrain del ritornello, in questo caso il gruppo non si smentisce fondendo alla perfezione elementi metal a strutture tipicamente rock. Lo strumentale “rondo a la turca” chiama in causa il metal neoclassico e si rivela una prova di tecnica strumentale davvero notevole per il gruppo, mentre il lento “take me home” non aggiunge molto a quanto detto dagli Stormwitch in questo platter, limitandosi a chiudere il disco in maniera adeguata. In definitiva questo “eye of the storm” si dimostra un platter piacevole e ispirato, leggermente inferiore, a livello artisitco, rispetto ai primi passi discografici della band, ma comunque un disco che vale la pena di riscoprire, dopo averlo cercato per un paio di anni magari.

1 paradise

2 heart of ice

3 I want you around

4 king of the ring

5 tarred and feathered

6 eye of the storm

7 another world apart

8 stee in the red light

9 rondo a la turca

10 take me home