Recensione: Fantasia – Live In Tokyo
Ricorreva lo scorso anno il venticinquesimo anniversario della nascita di quello che potremmo definire il primo all-star project della storia del rock progressive. La band dei record, potremmo dire, visto che il debut omonimo vendette in tutto il mondo oltre nove milioni di copie, in seguito al quale il progetto divenne una vera e propria band in grado di competere con gli act dei suoi membri: Yes (Steve Howe), ELP (Carl Palmer), The Buggles (Geoff Downes) e King Crimson (John Wetton). Forti di questo successo, gli Asia vantano una longevità senza eguali in materia di progetti paralleli, con ben otto studio album e innumerevoli Live, Best Of e bootleg ufficiali. Come se non bastasse, non mi sembra che una reunion di un all-star project avesse precedenti prima di quella dei nostri, nel 2007.
Ciò che forse potrebbe far storcere il naso è il fatto che il rientro di Carl Palmer, ma soprattutto di John Wetton e Steve Howe abbia messo da parte John Payne, che da quattordici anni manteneva in vita gli Asia insieme a Downes, e senza il quale, probabilmente, questa reunion non sarebbe stata possibile. Ancora più strano è che il buon Payne figura in molte “press release” come protagonista del nuovo studio album e del conseguente tour, attesi per il 2008. Praticamente un progetto nel progetto!
E’ peraltro fuori da ogni dubbio che il clamoroso debut della band, nel 1982, rappresenta un picco dal quale i successivi album distano anni luce, un lavoro che si partorisce una sola volta nella carriera, e che è l’unico motivo per cui oggi stiamo parlando di un doppio CD (nonché un DVD) celebrativo del ventinquennale, di reunion e di all-star band…
Il live, registrato a Tokyo nel marzo 2007, ripropone praticamente la scaletta del concerto di Roma, al quale abbiamo presenziato il 25 luglio scorso, eccezion fatta per “Midnight Sun” (dal secondo album, “Alpha”, 1983) e con l’aggiunta di tre brani, “One Step Closer”, “Without You” e “Cutting It Fine” tutti tratti dal debut, che quindi è rappresentato in toto nella tracklist, a conferma di quanto detto fin’ora sulla sua importanza.
Il lotto di diciotto brani si completa quindi con una cover-version delle rispettive main band dei protagonisti, “Roundabout” degli Yes, “Video Killed The Radio Star” dei The Buggles, “In The Court Of The Crimson King” dei King Crimson e “Fanfare For The Common Man” degli ELP (già reprise del classico di Aaron Copland); un intermezzo blues con Howe protagonista, “The Smile Has Left Your Eyes”, “Don’t Cry” e “The Heat Goes On” (da “Alpha”, 1983); “Ride Easy”, B-side di “Heat Of The Moment”, raro 45 giri del 1982.
Il commento sull’esecuzione combacia perfettamente con quello dello show cui abbiamo assistito a Roma, mentre poco altro possiamo dire circa la veste grafica e il package, data la magrezza del promo pack pervenuto in redazione.
Tracklist:
CD 1
1. Time Again
2. Wildest Dreams
3. One Step Closer
4. Roundabout
5. Without You
6. Cutting It Fine
7. Intersection Blues
8. Fanfare For The Common Man
9. The Smile Has Left Your Eyes
CD 2:
1. Don’t Cry
2. In The Court Of The Crimson King
3. Here Comes The Feeling
4. Video Killed The Radio Star
5. The Heat Goes On
6. Only Time Will Tell
7. Sole Survivor
8. Ride Easy
9. Heat Of The Moment