Recensione: Fear Comes Knocking
‘Fear Comes Knocking’ è il nuovo album degli statunitensi Eyes of the Living, disponibile dal 25 febbraio 2022 attraverso Blood Blast Distribution.
Trattasi di un album di moderno Thrash / Groove Metal formato da brani dinamici e dal buon tiro.
C’è immediatezza, ma anche molta articolazione, tanto che l’ascolto risulta un po’ complicato e di difficile assimilazione.
La qualità del songwriting è, però, molto alta e questo mantiene vivo l’interesse per tutta la durata del disco, nonostante ogni tanto si corra il rischio di perdersi tra i solchi.
Le sonorità pesanti e serrate esprimono una ferocia continua, attanagliando lo stomaco ed imprimendo una sensazione claustrofobica ed ansiogena. Le mazzate calano per far riflettere su temi riguardanti paura, rabbia, tradimento e religione.
Si percepisce la voglia di andare oltre gli schemi senza però sconfessare le proprie radici. In parte gli Eyes of the Living ci riescono, in parte hanno ancora del lavoro da fare … ma ci sta! E’ un buon inizio e si apprezza il voler cambiare senza scendere a compromessi ma cercando l’evoluzione della propria natura. Cambiamento che s’intravede anche nella copertina del disco, che ne rappresenta bene il titolo e va oltre i soliti temi apocalittici.
Tracce di punta sono l’incisiva ‘Scream For Me’, che da fuoco alle polveri, la fumosa ma martellante ‘Destroy Everithing’, diametralmente opposta e poi le rocciose ‘Hell To Pay’, ‘Feeding The Wolves’ e ‘Void’.
‘Fear Comes Nothing’ è un album rovente ed aggressivo che fa ribollire il sangue. Mostra una band energica e dalle buone di idee che si attesta di diritto nella scena metal di Philadelphia, la città da dove proviene.
Non ci resta che aspettare il prossimo lavoro per averne la conferma.