Recensione: Fireangel
I Mystic Prophecy sono ormai un’istituzione nell’ambito dell’affollato panorama Heavy/Power tedesco, vantando quasi dieci anni di milizia senza macchia e senza paura condita da un onorevole carnet fatto di sei album ufficiali, rafforzata dai tour in compagnia di Primal Fear, Death Angel e Freedom Call. Fireangel, prodotto direttamente dal cantante di origine greca R.D. Liapakis è l’ultimo della serie e succede al precedente Satanic Curses del 2007. Grandi gli sconvolgimenti all’interno della line-up dei Nostri che annovera come soli superstiti il singer appena menzionato e il chitarrista Markus Pohl. Il resto della formazione si completa con personaggi navigati e d’esperienza come Constantine(guitar), Connie Andreszka(bass) e Stefan Dittrich(drums).
Come da tradizione tipicamente tedesca, inutile aspettarsi scossoni nel songwriting rispetto al passato dai cinque originari di Bad Grönenbach. Partenza di default con le prime due e il disco si impenna con il terzo pezzo dall’inequivocabile titolo di We Kill You Die: HM semplice e diretto dalla velocità molto sostenuta che fa dei cori possenti il proprio motivo di esistenza. Davvero pregevole il lavoro dietro le pelli effettuato dal nuovo Stefan Dittrich, per l’occasione emulo del grande Scott Travis. Che i Mystic Prophecy diano il meglio nei pezzi più pomposi – e pompati – come nell’accoppiata To The Devil I Pray/Gods Of War oppure in quelli con il piede premuto sull’acceleratore – la title track e Death Under Control – pare una costante di Fireangel, laddove vengono enfatizzate le caratteristiche più roboanti dell’impianto-canzone. All’interno delle undici tracce le influenze, come di consueto, spaziano dai Brainstrom agli Iced Earth passando per gli Angel Dust senza dimenticare i Grave Digger più assolutisti. L’impatto dei tre quarti d’ora offerti è di assoluto livello, grazie anche al missaggio operato da Frederik Nordström, permettendo al suono massiccio delle due chitarre di creare quel muro di watt che fa tanto e sempre Deutschland HM, unitamente a una sezione ritmica incessante e affidabile.
Per chiudere, Fireangel è il “solito” disco dei Mystic Prophecy: una sicurezza per i defender del Power nella sua accezione prussiana così come il tipico platter sostanzialmente inutile per tutti gli altri.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
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Tracklist
1. Across The Gates Of Hell audio
2. Demons Crown
3. We Kill You Die
4. Father Save Me
5. To The Devil I Pray
6. Fireangel
7. Fight Back The Light
8. Death Under Control
9. Revolution Evil
10. Gods Of War
11. Forever Betrayed
Line-up:
Roberto Dimitri Liapakis: vocals
Markus Pohl: guitars
Constantine: guitars
Connie Andreszka: bass
Stefan Dittrich: drums