Recensione: Five Bullets In Your Heart
Giovanissimi ed all’esordio assoluto, i milanesi Heartless si affacciano sulle scene nazionali con un primo demo di cinque tracce completamente autoprodotto, capace di destare già in prima istanza l’attenzione di una buon marchio come quello di Atomic Stuff. L’intraprendente agenzia di promozione, pur non mettendo sotto contratto il gruppo lombardo si è, infatti, ben presto prodigata nell’offrire supporto al four piece italiano, garantendo l’opportunità di beneficiare di una rete più ampia e corposa di contatti cui fare riferimento nella proposta del debut EP, “Five Bullets In Your Heart”.
Qualità interessanti, forse in parte limitate da un minimo d’inesperienza, permettono al quartetto di porre in evidenza sin dai primi accordi una discreta sensibilità per generi classici e tradizionali come hard ed heavy rock, avvolti in situazioni dal taglio decisamente anni settanta ed un po’ retrò. In strana controtendenza rispetto a questo particolare specifico, pare tuttavia la biografia del gruppo, tesa a descriverne approccio ed attitudini musicali come ben attagliati ad una sorta di concezione moderna ed adatta al nuovo millennio. Un’affermazione che pare in effetti quanto meno stramba e singolare, considerando il suono ampiamente attempato che gli Heartless mettono in pista.
Tutto, a partire dalla cupa e fangosa produzione “low fi” (decisamente migliorabile e da rivedere in larga misura), sino al songwriting di brani che paiono quasi composti da una oscura band britannica di belle speranze sorta sul finire dei seventies, porta i caratteri di un sound antichizzato e vecchio stile, in cui il rock si fonde inevitabilmente con le atmosfere di certa NWOBHM e riprende alcuni canoni del glam di trentacinque anni fa. Gradevole in ogni modo, l’arricchimento offerto da passaggi dal vago sapore rilassato (“etnici” come da loro stessi descritti), inseriti di quando in quando tra i vari brani e ben studiati al fine di creare un mood adeguato e consono ai pezzi in tracklist. Con ogni probabilità, l’unico elemento di reale “novità” riscontrabile in “Five Bullets In Your Heart”.
Davvero molto buona la preparazione strumentale dei quattro, ma ancora da affinare le doti di personalità “spicciola”, al momento sepolte sotto un cumulo di influenze e derivazioni che lasciano intravedere solo in parte un buon potenziale che, come la più classica delle pietre preziose, va sgrezzato e portato alla luce. Spiccano su tutti, l’esuberanza del chitarrista Simo, di grande qualità in ogni frangente e la precisione del drummer Ste, elemento di notevole valore. Il livello delle composizioni tuttavia, latita un po’ nel rendersi realmente incisivo, un po’ acerbo nella ricerca della melodia davvero vincente e non ancora in grado di distinguersi in modo concreto dalla “massa”.
Insomma, meglio lasciar da parte per ora, toni trionfalistici e facili entusiasmi.
Ottime basi per gli Heartless, ma la strada da percorrere onde poter lasciare un segno e “dire” qualcosa di effettivamente significativo, appare al momento ancora lunga e carica di qualche incognita.
Il tempo dirà.
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Tracklist:
01. Baby Maybe Someday
02. Heartless
03. Stolen By Summer
04. The End Of Summer
05. Rock n’Roll Dirty Dream
Line Up:
Alfa – Basso
Rob – Voce
Simo – Chitarra
Ste – Batteria