Recensione: Force Ethics
La storia della band spagnola Shock Wave è stata abbastanza turbolenta, direi. Dopo un primo periodo, tra il 1987 ed il 1992, ed un solo demo, si è sciolta, poi, tra il 2005 ed il 2015, ci sono stati più che altro tentativi di ricongiungimento ma è solo dal 2020 che il chitarrista Juan Carlos “JC Insekkton” Eichborn è riuscito a rivitalizzare il monicker, chiamando a raccolta i musicisti Vincent Payà (basso) e Floren “Pitbullgrind” (voce), con il risultato di aver dato alle stampe l’EP ‘The Omega Communion’ ed ora il primo full-length, dal titolo ‘Force Ethics’ (e dalla copertina orrenda, oserei dire) pubblicato da Xtreem Music.
Il loro è un Thrash corposo, denso, muscolare, suonato bene, ma ‘base’, senza alcun ‘accessorio’. La band guarda ferocemente un punto fisso e corre in quella direzione, arrivando ad ingranare la marcia più alta possibile ma evitando, poi, di scalare, anche durante le salite.
Il risultato è una certa staticità nel songwriting, che, per quanto potente, ha pochissime variazioni sonore, anche durante gli interludi, risultando, in alcuni episodi, come ‘Fabulous X-25 Thunder Lion Attack’ e ‘Rubbish Under the Carpet’, addirittura monotono.
Tornando ai paragoni con i mezzi di trasporto, ‘Force Ethics’ è un aereo che decolla ma che poi viaggia a volo radente, senza alzarsi troppo e, soprattutto, senza cabrare o picchiare.
Gli estremi per arrivare quasi alla sufficienza ci sono: l’energia che esplode da ‘Immune To Vodoo’, la cavalcata d’assalto di ‘Second To None’, gli inserti prog della strumentale ‘T.T.H.S.’ e la tragica disperazione che esce da ‘Marble Skin’, unico pezzo che esce dagli schemi e che dimostra che gli Shock Wave sono più di quello che sembrano.
Però questo non basta, come non basta l’alto tasso tecnico che i musicisti dimostrano (i begli assoli, la potenza vocale e le melodie taglienti non mancano); da artisti di siffatta esperienza, che fanno parte anche di realtà storiche come i veterani Golgotha o gli Umbounded Terror, possiamo aspettarci di più senza, per questo, farli rinunciare alla propria attitudine.
Pazienza, il potenziale c’è … ascoltiamo comunque questo ‘Force Ethics’ ed aspettiamo il prossimo lavoro che, siamo sicuri, ci stupirà.