Recensione: Frozen Rain
Già disponibile da più di un anno, ma solo da poco distribuito in modo capillare alle nostre latitudini, il progetto Frozen Rain è la creatura esclusiva del misconosciuto musicista belga Kurt Vereecke, individuo, a quanto dato da intuire, follemente innamorato di tutto ciò che l’AOR più classico e cristallino abbia saputo rappresentare nel corso degli anni.
Nobilitato da un cast di livello effettivamente buono per il genere, tra cui il “solito” Tommy Denander (Radioactive, A.O.R..), Jim Santos (Norway), Steve Newman (Newman), Daniel Flores (Mind’s Eye), Ollie Oldenburg (ex-Zinatra) ed il nostro Guido Priori (Myland), per citare qualche nome alla spicciolata, il disco d’esordio di questo composito progetto ricalca in maniera alquanto rigorosa e diligente l’intera summa di quelle che devono essere le caratteristiche di un album di rock melodico della specie più morbida e priva d’asperità.
Una preponderante dose di melodie tastieristiche, qualche smanceria zuccherosa ed un approccio privo di evidenti elementi aggressivi, danno luogo ad un prodotto estremamente levigato ed “ottantiano” nello spirito, sorretto da una serie di brani poco avvezzi alla nomea di capolavori, ma nondimeno, piuttosto gradevoli all’ascolto e non sforniti di lati interessanti.
Accostabili molto da vicino ad entità per certi versi “storiche” della scena AOR un po’ underground quali Newman, Heartland, Street Talk e Drive She Said, i pezzi archiviati mettono, infatti, in luce un songwriting assai derivativo ma sufficiente per strappare un compiaciuto sorriso agli appassionati. Una tripletta di canzoni come “Waiting For You”, “Your Love” e “Say That You Love Me” la dice lunga sulla preparazione in materia di Vereecke, artista che, con tutta probabilità, ha trascorso gran parte della propria esperienza musicale ascoltando con enorme attenzione tutto ciò che il rock melodico ha sfornato nel tempo, al fine d’assimilarne compiutamente ogni minima sfumatura.
Più che sufficiente la produzione, aspetto da sempre fondamentale nella buona riuscita di una release di tale estrazione, ciò che maggiormente garba nell’essenza e nello stile del project Frozen Rain sono le atmosfere spensierate – smodatamente avvolte d’ottimismo e feeling positivo – che irrompono in ogni dove, conferendo al disco un’aura di piacevole e spontanea ingenuità.
Nessun’ombra, alcun momento di oscuro pessimismo sembra attanagliare la filosofia stilistica della creatura di mr. Vereecke, che a dispetto di un artwork di copertina affascinante ma dalle apparenze fredde e distaccate, denota invece grande solarità ed il piacevole e rassicurante calore tipico del rock adulto.
Curato, come detto, da numerosi guest e collaboratori (più di venti, a conti fatti), il disco alterna inoltre più voci al microfono. Appunto rilevabile in tal senso, è l’assenza di un nome d’autentico “peso” a ricoprire il ruolo, sempre discretamente gestito dai vari singer chiamati in causa (con particolare menzione per il bravo Johan Waem), ma mai realmente portato ai vertici che avrebbero potuto garantire calibri di maggior spicco e valore.
La mancanza di un “vero” frontman a suggellare l’opera e la manifesta ed ostentata assenza d’originalità, sono dunque, tra i pochi veri motivi di critica ascrivibili a questa prima uscita targata Frozen Rain.
Un disco senza pretese particolari, che non ha alcun desiderio di presentarsi nelle vesti di masterpiece ma che, ad ogni modo, sa offrire qualche stralcio di piacevolissimo rock melodico.
Certo, la ricchezza e la qualità in tali ambiti sono, di questi tempi, cresciute parecchio, ma per un buon album di rinfrancante e scorrevole AOR, un po’ di spazio, dopo tutto, si trova sempre.
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Tracklist:
01. Waiting For You
02. Wire Of Love
03. Music Keeps Me Alive
04. My Heart Believes It’s True
05. Red Light Zone
06. On The Run
07. Park Café
08. Never Be A Fool Again
09. Your Love
10. Say That You Love Me
11. Little Angel
12. Tomorrow
Line Up:
Kurt Vereecke – Tastiere / Chitarra / Basso / Batteria / Cori
Tommy Denander – Chitarra
Jim Santos – Chitarra
Sven Bauwens – Chitarra
Steve Newman – Chitarra
Peter De Zutter – Voce
Johan Waem – Voce
Maurice Saelmans – Voce
Ollie Oldenburg – Voce
Dirk Cauwels – Voce / Chitarra
Dan Palladino – Chitarra / Basso
Vincent De Laat – Basso
Daniel Flores – Batteria
Ward Snauwaert – Chitarra
Erik Van Bers – Chitarra
Luc Van Thuyne – Chitarra
Alan Williamson – Chitarra
Frank De Lobel – Piano
Jurgen Vitrier – Tastiere / Harmonica
Eva Vereecke – Cori
Willem Verwoert – Cori
Guido Priori – Cori
Jo De Boeck – Cori