Recensione: Fullblast
Non c’è due senza tre. Un detto comune, ma che in questo caso trova una forte conferma: ancora una volta il talentuoso chitarrista brasiliano Kiko Loureiro ha fatto centro. Dopo le pubblicazioni di No Gravity del 2005 e del raffinato Universo Inverso del 2007, il guitar hero dà alla luce Fullblast, altro condensato di classe e tecnica, nonché essenziale sintesi della grande capacità creativa che qualifica da sempre l’operato del musicista brasiliano.
Dal punto di vista stilistico, Fullblast rievoca un po’ le origini di Loureiro; questo perché la varietà di influenze che caratterizzano questi dodici brani si discostano dai sofisticati intrecci smooth-jazz/fusion che legavano tra loro le armonie di Universo Inverso. Il chitarrista ha fatto marcia indietro, ripescando dal proprio bagaglio rock e metal gran parte degli arrangiamenti qui presenti. Certo, non tutto il passato è stato riposto nel dimenticatoio: spruzzate acustiche qua e là di grande classe e fusion dal sound latino colorano l’atmosfera con tinte tiepide, dando personalità a un songwriting dal gusto indubbiamente hard rock, anche se sfumato e arrotondato nei contorni, nei cambi battute piuttosto che nelle chiusure di canzone.
Il gusto rock, lontanamente devoto a quanto concepito in passato da un maestro come Joe Satriani, conferisce grande impatto ad alcuni refrain, coinvolge l’ascoltatore grazie ai brillanti soli, ma sa anche far viaggiare e sognare grazie agli aggraziati ricami che affinano le melodie. Un caso emblematico di tutto questo è Pura Vida, brano toccante e onirico suonato con morbidezza ed eleganza, pulsante di passione latina come pure Mundo Verde e Se Entrega, Corisco!
Punta qualitativa del lotto è Whispering, contraddistinta da un tema musicale attraente e da una trama ricamata come solo i grandi maestri sanno fare, risulta brillantemente arrangiata e curata nei dettagli fino all’ultima nota. Tra momenti più o meno aggressivi, chiude As It Is, Infinite, una signorile pioggia di note dal gusto classico che rivela un grande il lavoro alle percussioni e in generale alle sezioni ritmiche grazie anche all’operato alle pelli del talentuoso Mike Terrana (Rage, Roland Grapow, Victor Smolski, John West, Tony MacAlpine, Gamma Ray, Artension, Iron Mask).
Anche la produzione è frizzante e, in questa occasione, ricorda molto i suoni degli ultimi Angra: i toni emergono equilibrati e ben tarati dai volumi. Ne risulta una godibile pulizia in grado di valorizzare le distorsioni.
Non resta che da testimoniare quanto Mascot Records stia lavorando bene negli ultimi tempi, investendo sulla qualità, certificando con coraggio e con la volontà di attirare l’attenzione dei buongustai della musica rock contemporanea, la capacità che tanti musicisti in circolazione posseggono. Faccia dura contro la moltitudine di produzioni patinate e dal songwriting fotocopiato, l’etichetta investe ancora una volta in qualità e, per quanto riguarda questa ottima release, la scelta le riconsegna ragione.
Per quanto riguarda Loureiro, viene da ammettere che al quasi quarantenne guitar hero si possa consegnare la medaglia d’oro, quella che consacra alla storia un’operato con pochi pari. Con Fullblast, il nostro Kiko ne ha dato una quasi certa conferma.
Nicola Furlan
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Tracklist:
01. Headstrong
02. Desperado
03. Cutting Edge
04. Excuse Me
05. Se Entrega, Corisco!
06. A Clairvoyance
07. Corrosive Voices
08. Whispering
09. Outrageous
10. Mundo Verde
11. Pura Vida
12. As It Is, Infinite
Lineup:
Kiko Loureiro: chitarra, tastiere, programming, percussioni
Felipe Andreoli: basso
Mike Terrana: batteria
Dalua: percussioni
