Recensione: Garbage Daze Re-Regurgitated
Comincia male
l’avventura degli Exhumed su Listenable, label che li prende in
consegna dalla Relapse: dopo quel piccolo gioiello di Anatomy
is Destiny, assolutamente obbligatorio per gli amanti dei vecchi Carcass
che volessero sentire quel tipo di suono rivitalizzato e modernizzato, se ne
escono con un album di cover del tutto discutibile e mi lasciano a bocca aperta.
Ok, il gruppo ha sempre fatto dell’ironia un proprio motivo fondamentale di
vita, ma invitare i propri fan all’acquisto di dodici cover e niente più vuol
dire affidarsi al senso dello humour di questi ultimi. Magari può incuriosire
sapere che tra i gruppi coverizzati ci sono i The Cure (in realtà con un
breve strumentale), i G.B.H., addirittura i Led Zeppelin di No
Quarter; può persino esaltare la cover di Trapped Under Ice dei
Metallica (anche se ho seri dubbi), ma la summa è: siamo di fronte ad un
riempitivo selezionato male (certe cover non hanno molto significato, se non
quello affettivo per gli Exhumed: Master, Epidemic, Amebix…),
confezionato peggio e che poco aggiunge a quanto detto dal gruppo sinora; va
bene fare il verso ai Metallica, ma forse loro, con milioni di copie
vendute ed un interesse suscitato a livelli enormi, un disco del genere se lo
potevano permettere: gli Exhumed a riempire gli stadi non ci sono ancora
arrivati.
L’album può essere visto, secondo loro, come un’occasione di
“esercizio” per quella che è la nuova line-up della band, con il
ritorno di Leon del Muerte e l’innesto di altri due nuovi membri (Wes
Caley, chitarra, ed il canadese Matt Connell alla batteria): il
leader storico Matt Harvey, insomma, non si sentiva di affrontare le
responsabilità date dal cambio di label con una formazione non ancora
perfettamente rodata, sia in studio che dal vivo. Aggiungetevi qualche esigenza
contrattuale – la Listenable pubblicherà anche un DVD degli americani,
prossimamente – e riuscirete a comprendere un po’ meglio il perché di questa
uscita. Non il motivo per cui dovreste spenderci soldi, visto che raccolte del
genere ormai vengono spesso rese disponibili sui siti ufficiali per il download
gratuito.
Prendetelo solo se
siete fan a livello feticista: in caso contrario è decisamente meglio aspettare
il loro (vero) prossimo album.
Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli
Tracklist:
1. A Reflection (The Cure)
2. All Murder, All Guts, All Fun (Samhain)
3. Pay To Die (Master)
4. The Power Remains (Amebix)
5. Uninformed (Unseen Terror)
6. No Quarter (Led Zeppelin)
7. Trapped Under Ice (Metallica)
8. Necrophilia (GBH)
9. The Ghoul (Pentagram)
10. In Fear We Kill (Epidemic)
11. Twisted Face (Sadus)
12. Drop Dead (Siege)
