Recensione: Gates to Purgatory
Dopo anni di militanza nell’ underground tedesco, una giovane band di Amburgo firma un contratto con la neonata Noise e, armata di tanto metallo grezzo ed un saldatore infernale, forgia un capolavoro di Heavy Metal destinato a lasciare il segno nella storia di questa musica fottutamente assordante.
Già al debutto, i Running Wild si impongono con uno stile personale e deciso, fortemente ispirato dai Judas Priest di quel periodo: borchie, abiti in pelle, musica devastante, grandiose melodiee ed un sacco di fascino HM!!!
Non a caso la copertina di quest’album è un qualcosa di eccezionale, un vero capolavoro di Heavy Metal glamour: Rock n Rolf in persona che salda!! Un’immagine molto simpatica ed esaltante, ricollegabile ad altri capolavori di mostri sacri del Metallo Pesante come Anvil, Exciter, ecc…
Dopo premesse così elettrizzante, i Running Wild da qui in poi attaccano in velocità con tracks molto essenziali, dure, coinvolgenti, veloci e ferocemente pesanti.
L’album è un concentrato impressionante di Heavy Metal granitico, che alterna momenti di grande velocità (le cui ritmiche dell’opener-track possono rappresantare benissimo la distruzione ideale per le vostre vertebre) ad altri più cadenzati e introspettivi (in cui l’atmosfera blasfema e sacrilega dei testi viene ricreata con straordinaria efficacia).
Riguardo quest’album rimangono da dire un paio di cose:
la prima è che “Gates To Purgatory” rimane a distanza di quasi 20 anni una delle colonne portanti del movimento Heavy Metal tedesco, tappa immancabile per gli appassionati del Vero Power Metal.
Inoltre, una curiosità, c’è da dire che alla sua uscita l’album fu etichettato come “Black Metal” a causa delle lyrics nefaste e della violenza dei suoni…il che sta a dimostrare l’effettiva natura di un genere di cui da qualche anno i più anno fuorviato il significato e le caratteristiche principali.
01) Victim of States Power
02) Black Demon
03) Preacher
04) Soldiers of Hell
05) Diabolic Force
06) Adrian SOS
07) Genghis Kahn
08) Prisoners of Our Time
bonus tracks
9) Walpurghis Night
10) Satan