Recensione: Go Off!
“Go Off!” Secondo e ultimo capitolo della breve discografia dei Cacophony, si distingue nel bene e nel male dal prequel pieno di virtuosismi che prende il nome di “Speed Metal Symphony“. Pur sempre tendenti allo shredding, le tracce del disco hanno un carattere più melodico negli intro o in alcuni assoli.
Questo non limita certo il virtuosismo dei due chitarristi, Jason Becker & Marty Friedman, che fanno largo uso di tecniche complesse come armoniche artificiali (vedi l’intro dell’ottava canzone: Images) o tapping su più corde contemporaneamente (vedi il finale della canzone già citata prima). Sono mantenute anche le particolari scale “atonali” che pur non essendo armonizzate con la melodia si adattano benissimo allo stile delle composizioni.
La scelta di tali scale è determinante per il nome del gruppo: Cacophony, poichè i due virtuosi fanno risaltare in modo perfettamente coerente le note sopra tutti gli strumenti nonostante siano cacofoniche (cioè risultano sgradevoli se ascoltate singolarmente). Senza creare cambiamenti nello stile, sempre simile a quello del precedente album, la band cambia batterista e bassista. Alla voce si può ascoltare il giovane Peter Marrino (già presente nel 1° album dei Cacophony) capace, sia di fare cantati rochi e cupi come nella track Sword of the Warrior, ma anche melodici e dal timbro caldo ad esempio in Floating World.
Alla batteria è presente il Session-Man Deen Castronovo che suonerà anche nel disco solista di Friedman “Dragon’s Kiss” e con artisti del calibro di Steve Vai e Ozzy Osbourne. Il Basso è invece suonato dal giovane Jimmy O’ Shea. Dopo la pubblicazione di “Go Off!” i Cacophony si sciolsero poichè le vendite non raggiunsero quelle del disco precedente e sia il cantante sia il bassista scomparirono dalla scena musicale. Becker incise un album solista poi fu chiamato dall’ex cantante di Van Halen, David Lee Roth.
Marty Friedman trovò posto fisso tra i Megadeth e anche lui intraprese allo stesso tempo la carriera solista. Le tracce X-Ray Eyes; E.S.P; Stranger; Sword of the Warrior, sono le solite track in puro stile Cacophony con assoli veloci e taglienti (molto bella a mio parere E.S.P). Black Cat invece rievoca molto The Ninja del primo album in quanto ricca di melodie varie, cantati particolari e ritmiche complesse (forse il brano più impegnativo da ascoltare insieme ad Images). Floating World è invece la canzone che, pur mantenendo i virtuosismi dei due chitarristi, si allontana di più dallo stile del gruppo.
Go Off!, titletrack dell’album, è caratterizzata da complessissime ritmiche di batteria e da assoli in puro stile shred (ascoltate l’intro per capire cosa intendo!!!) con un inaspettato finale melodico. Images (il più bel brano strumentale che abbia mai ascoltato) è ricco di riff velocissimi, virtuosismi da chitarra classica ed arpeggi mirabolanti. Il brano esprime quello che si può definire il vero stile dei due Solisti alla Chitarra.
Go Off! è un Must per chi Idolatra lo shred come per gli amanti delle melodie classiche, ma soprattutto per tutti coloro che si ritengono estimatori del Metallo (consigliato a chi piace: Yngwie J. Malmsteen, Chris Impellitteri, Racer X, Nitro, Great Kat)
Enrico Di Marco
TRACKLIST:
- X-Ray Eyes
- E.S.P
- Stranger
- Go Off!
- Black Cat
- Sword of the Warrior
- Floating World
- Images
Line-up:
Peter Marrino Vocals
Marty Friedman Guitars
Jason Becker Guitars
Jimmy O’Shea Bass
Kenny Stavropoulos Drums
Deen Castronovo All Drums on the album