Recensione: Gods Of War Live
A pochissima distanza dall’uscita dell’ultimo e discusso – trattandosi dei Manowar ci saremmo stupiti del contrario – studio album, esce questo doppio CD dal vivo che dovrebbe, almeno in parte, immortalare la presentazione al pubblico in sede live di Gods Of War.
Infatti, il secondo disco, fatta eccezione per il rituale conclusivo “The Crown And The Ring”, contiene esclusivamente brani della nuova studio release, che i fan hanno potuto apprezzare durante il “Demons, Dragons & Warriors World Tour 2007”. Ed è proprio dalla tracklist del secondo disco che nascono le perplessità relative a questo prodotto: quelli che in sede di recensione erano stati definiti come filler, intermezzi, overture, qui prendono il posto delle (poche) song di “Gods Of War” che in sede live avrebbero sicuramente fatto sfracelli. Mancano “Sleipnir”, “Loki God Of Fire” e “King Of Kings”, a detta di chi scrive i migliori episodi dell’ultimo album dei newyorkesi.
I dubbi si fanno più insistenti se si pensa che probabilmente un live album (audio) da parte del combo americano non era davvero necessario, visto che dal 2001 i nostri hanno sfornato solo due album da studio e una quantità impressionante di DVD (sei se non abbiamo perso il conto), l’ultimo dei quali The Absolute Power – Live At Earthshaker Fest 2005, davvero lussuoso.
E’ pur vero che alcune delle song incluse nel primo CD sono state a lungo acclamate dai fan di vecchia data, e mai erano state incise in album dal vivo. Mi riferisco fondamentalmente ai due brani tratti da Into Glory Ride, “Secret Of Steel”, “Gloves Of Metal”, decisamente commoventi a 25 anni di distanza, mentre il resto della tracklist lascia alquanto a desiderare: a parte quelli che potremmo definire quasi banalmente dei “must” per un live show dei Manowar (“Manowar”, “Call To Arms”, “The Gods Made Heavy Metal”, “Kings Of Metal”, “Warriors Of The World United”, “Black Wind, Fire And Steel”), e per questo ultra-sentiti in release del genere, troviamo forse tutti i brani più controversi dei Kings Of Metal, ovvero quelli che un fan non aspetta con la bava alla bocca durante un concerto, quelli che forse non rimangono a rappresentare un intero album da studio. E’ il caso di “Each Dawn I Die”, “Holy War”, “Mountains”, “The Oath”, “Son Of William’s Tale” e, dulcis in fundus, “Die For Metal”, neanche a farlo apposta inserita nel primo disco piuttosto che nel secondo…
Insomma, aggiungete qualche pecca esecutiva di un Eric Adams in condizione sempre più altalenante, ormai un album live audio dei Manowar di questa fattura, dopo tutto il “ben di Odino” in DVD con cui ci siamo sentiti davvero satolli, è davvero poca cosa.
Se eravamo stati generosi nella valutazione di “Gods Of War”, questo live, i cui tempi di uscita farebbero sorridere il più imberbe dei manager, è la dimostrazione che i Manowar stanno cedendo il passo a delle logiche di mercato imposte, probabilmente auto-imposte, per fare la gioia dei loro detrattori.
Tracklist:
CD 1
1. Manowar (05:29)
2. Call To Arms (04:58)
3. Gloves Of Metal (05:31)
4. Each Dawn I Die (04:13)
5. Holy War (05:08)
6. Mountains (08:04)
7. The Oath (04:16)
8. Secret Of Steel (06:06)
9. Son Of William’s Tale (04:22)
10. The Gods Made Heavy Metal (06:18)
11. Die For Metal (04:54)
12. Kings Of Metal (03:32)
13. Warriors Of The World United (06:43)
14. Black Wind, Fire And Steel (07:50)
CD 2
1. The Blood Of Odin (03:57)
2. The Sons Of Odin (06:21)
3. Glory Majesty Unity (03:29)
4. Gods Of War (07:20)
5. Army Of The Dead, Part II (02:26)
6. Odin (05:20)
7. Hymn Of The Immortal Warriors (05:34)
8. The Crown And The Ring (02:43)