Recensione: Gothica Prog Poetry
Nati nel 2003 dalla collaborazione di Fabrizio Agostini (tastiere), Aldo Sefa (batteria) e Saverio Bartoli (chitarre), gli Charme giungono alla line-up definitiva e alle sonorità attuali solo con l’inserimento anche di Francesco Mengoni (basso) e di Rachele Manfredi (voce). I nuovi membri portano nuova linfa vitale alle composizioni e gli Charme giungono alla definizione della loro proposta musicale, che potrebbe essere definita come un ibrido piuttosto particolare tra gothic e prog con qualche spruzzata di elettronica. Logica evoluzione del loro cammino come band è quindi la registrazione di questo recente “Gothica Prog Poetry” che ci apprestiamo a recensire.
Il demo si apre con “Lust Chaser”, canzone posta in pole-position probabilmente per presentare all’ascoltatore una sorta di riassunto delle caratteristiche del gruppo. Scelta dal mio punto di vista purtroppo del tutto sbagliata dato che si tratta forse della canzone peggiore del lotto. La traccia in realtà in se non sarebbe neanche male, anche se il cantato quasi sincopato delle strofe ha come risultato un effetto “anti-melodico”. Ciò che a mio avviso rovina principalmente il pezzo è soprattutto l’uso di vari effetti elettronici che risultano alle mie orecchie del tutto fuori luogo se realizzati in quel modo.
“What is There for Me” si apre con un dolce e riuscito passaggio strumentale per poi far apparire per pochi momenti le chitarre e gli altri strumenti, prima di lasciare infine spazio alla voce. La canzone si sviluppa in questo caso tra passaggi più melodici ed evocativi, deputati principalmente alle tastiere, e altri in cui chitarre, basso e batteria fanno sentire un po’ di più il proprio peso. A risultarne rivalutata è in primo luogo la voce della brava cantante Rachele Manfredi che, nonostante la giovanissima età, sforna per tutto il demo una bella prova dietro al microfono, sapendo passare piuttosto agevolmente da timbri più melodici ad altri più aggressivi.
Con la terza “The Escape” torna a farsi sentire maggiormente la componente prog che nella song precedente era stata messa un pochino da parte. In questo caso gli strumentisti mettono in luce un buon affiatamento e una discreta capacità di song-writing confezionando una canzone interessante, che scorre bene e non annoia mai l’ascoltatore.
Si prosegue con “The River”, sorta di ouverture con i suoi quasi otto minuti nei quali trovano posto forse le cose migliori fatte sentire dagli Charme finora, mescolando bene costruzioni strumentali puramente prog e momenti melodici in cui la voce viene lasciata quasi da sola ad esprimersi. Mi permetto però di esprimere un po’ di rammarico per un leggero dejà-vù che mi ha colto in alcuni passaggi della canzone, dato da una somiglianza fin troppo spiccata per alcune cose già fatte sentire dai Lunae (validissimo gruppo underground della zona di Milano), quasi due anni fa.
Tocca a “Dream” chiudere il cd, canzone che ripropone la stessa accoppiata di prog e gothic già ascoltata in precedenza riprendendo però anche qualcosa di alcuni suoni elettronici che finora abbiamo ascoltato solo nella prima traccia. Song piacevole come quelle che l’hanno preceduta e che non aggiunge fondamentalmente nulla al sound già di per se variegato degli Charme.
Dal punto di vista della produzione ci troviamo di fronte a un discreto lavoro con un ottimo mix degli strumenti e buoni suoni. L’unica traccia che non soddisfa pienamente è probabilmente sempre la prima, in cui soprattutto nei momenti degli inserti elettronici si giunge a un effetto di confusione che sarebbe auspicabile evitare.
Per concludere si tratta di un demo onesto realizzato da una band giovanissima ma già dotata di una certa esperienza e con discrete capacità. A volte le composizioni cadono un po’ nel già sentito o in soluzioni di song-writing che potremmo definire convenzionali. Non abbiamo però dubbio che ci siano ampi margini di miglioramento per questi cinque ragazzi e che troveranno presto il coraggio di osare sempre di più.
Tracklist:
01 Lust Chaser
02 What is There for Me
03 Escape
04 The River
05 Dream
Alex “Engash-Krul” Calvi