Recensione: Hacked up For Barbacue
I Mortician sono il classico gruppo che cerca a tutti i costi di non allontanarsi dalle proprie origini musicali continuando senza alzare mai la testa a proporre il suo grindgore. Inevitabilmente quando accade ciò il pubblico si divide in due parti: quelli che amano alla follia il gruppo e quelli che non possono proprio accostarcisi in quanto lo ritengono privo di idee, banale, ripetitivo…
Hacked up For Barbacue è il disco di debutto della band di New York, e come tutti gli album successivi ha sempre gli stessi punti cardine: tante canzoni dalla durata minimale, temetiche gore ed un impatto esplosivo, reso tale dalla tecnica strumentale che non fa inutile sfoggio di eccezionali assoli che sminuirebbero senza dubbio un gruppo come i Mortician.
La voce è assolutamente incatalogabile, un growl così è talmente basso che anche uno come Chris Barnes potrebbe cantare in un coro di voci bianche. Una voce così non può essere di certo apprezzata da tutti, ed infatti il cantato di Will Rahmer è spesso odiato dalla gran parte dei seguaci del metal estremo che lo ritengono poco potente.
Già nel 1996, anno di uscita di Hacked up For Barbacue, Mortician voleva dire Will & Roger. Will il cantante-bassista e Roger, vero personaggio, chitarra e drum machine in studio e batteria live, dove per le parti di chitarra partecipa un session guitarist. Sicuramente se il batterista fosse in carne ed ossa anche in studio il sound dei Mortician ne trarrebbe giovamento, ma oltre al fatto che alcune parti sono quasi impossibili da suonare, a loro piace la drum machine e conoscendoli continueranno a fare così.
Le canzoni sono molto simili, almeno nella struttura tra di loro quindi analizzarle sarebbe inutile: tempi cadenzati e trascinanti nelle parti più lente, accelerazioni ed incredibili sfuriate nelle parte in cui la drum machine picchia tanti Bpm.
Le canzoni non sono state tutte composte per l’occasione: infatti solo 13 delle canzoni presenti su questo primo full-lenght del gruppo lo sono, le altre sono state estratte dal materiale precedente del gruppo cioè alcuni 7″ ed i due demo.
I Mortician sono questi: prendere o lasciare.
Francesco Vitale