Recensione: Handle With Care

Di Filippo Benedetto - 6 Marzo 2004 - 0:00
Handle With Care
Etichetta:
Genere:
Anno: 1989
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
85

Si formano nel 1985 a New York e sono fautori di un thrash metal molto particolare, con forti venature hardcore. Il sound grezzo, quasi minimale ma potentissimo è il loro marchio di fabbrica. Stiamo parlando dei Nuclear Assault. Il combo è composto da Dan Lilker (a suo tempo negli Anthrax, vedi “Fistfull of Metal”) al basso, John Connelly alla voce e chitarra, Tony Bramante alla chitarra solista e Glenn Evans alla batteria.
Recensire un disco di questa band è come trovarsi in mano una bomba ad orologeria con tanto di timer prossimo alla scadenza prima della fatidica esplosione. In poche parole l’ascolto di uno qualsiasi dei loro dischi provoca sensazioni forti e l’aumento di una buona dose d’adrenalina. Del resto il thrash è fatto per questo: colpire l’orecchio dell’ascoltatore.

“Handle with care”, disco che qui recensiamo, ne è a tal proposito un esempio evidente presentandosi essenziale e diretto fin dalla copertina: in essa è ritratto il nostro pianeta con stampato sopra il titolo dell’album, “Handle with care” appunto. Inoltre è da notare, che per ironia della sorte, titolo dell’album, globo terrestre e monicker della band realizzano un interessante paradosso! Ma “andiamo dritti al dunque” e passiamo all’analisi dell’album.
Si comincia con “New Song” ed è subito un riff diretto e tirato ad imporsi subito all’orecchio dell’ascoltatore. A seguire la batteria detta un ritmo molto incalzante pestando più che mai mentre la voce di Connelly irrompe più grintosa e squillante che mai. L’energia sprigionata nella parte iniziale del brano è poi incanalata in un riffing leggermente più cadenzato (ma non privo di mordente) che costituirà l’ossatura del refrain. Molto bene in vista il basso di Dan Lilker che qui dà sfoggio dell’aggressività in sincronia con il drumming di Evans.                   
Si prosegue con “Critical Mass”, dove è la batteria, questa volta, a trascinare il resto degli strumenti. Le ritmiche si focalizzano su tempi leggermente più medi, ma il riffing è potente ed efficace. Colpisce molto il modo in cui è eseguito l’assolo, decisamente dissonante, ma perfettamente in linea con il riff portante del brano. Passando alla seguente “Inherited Hell” assistiamo ad un’altra sfuriata frutto del riffing tagliente e aggressivo del duo Connelly/Bramante che, coadiuvati da una sezione ritmica incalzante e precisa, creano un muro sonoro compatto travolgendo l’ascoltatore. “Surgery” è un’altra dimostrazione di abilità del combo statunitense nel sapere mettere a fuoco un songwriting non necessariamente incentrato su ritmiche veloci, per concentrare l’attenzione su un riffing ragionato e supportato da ritmiche dirette anche se più cadenzate. Il livello di maturità compositiva e anche tecnica raggiunta dalla band in questo platter, la possiamo notare nella seguente “Emergency” dove si assiste a ben calibrato equilibrio tra accelerazioni ritmiche fulminanti e decelerazioni dove ogni elemento si pone in evidenza per precisione tecnico esecutiva. “Funky Noise” è un divertente “paradosso in musica”, nel quale la band si diverte a declinare secondo gli stilemi del proprio sound un motivo funky. Il risultato è davvero stupefacente e piacevole da ascoltare.
“F: (Wake up)” si snoda lungo un riffing supportato da una sezione ritmica molto dinamica e coinvolgente. In effetti, sembra proprio che il drumming di Evans sia elemento trascinatore del resto degli altri strumenti che si avventurano, poi, nell’esecuzione di un coinvolgente refrain. L’assolo, anche questa volta decisamente dissonante ma ben innestato lungo le linee portanti del brano, aggiunge ulteriore fascino al brano. La successiva “When freedom dies” è introdotta da un riffing quasi cupo, sostenuto da un drumming pesante per poi svilupparsi lungo ritmiche più sostenute. La struttura del brano si dipana lungo un riffing quasi ossessivo che crea atmosfere cupe e certo senso di claustrofobia (in questo centrando il senso del titolo, in altre parole “la morte della libertà”).
“Search and Seizure”, introdotta da un rutto (!), è un’aggressiva cavalcata di riffs che non lascia respiro all’ascoltatore, in un crescendo (nella parte centrale) nel quale si innesta un assolo che sembra elevare ulteriormente di tono l’insieme del brano. Da notare la prova di Connelly che qui sforza la sua voce, rendendola prima particolarmente squillante, poi decisamente graffiante. Con la successiva “Torture Tactics” la band ha modo, ancora una volta, di concentrarsi su riffs potenti supportati, però, da ritmiche cadenzate (merito di un drumming efficace ed incisivo). Anche questo brano dimostra un lavoro di songwritng più ragionato rispetto ai precedenti dischi del combo, segno di una maturità artistica ormai acquisita.   
“Mother’s Day”, track della durata di poco più di un minuto, è una sfuriata sonora al limite del grind core. Se avete ascoltato il debut del combo, intitolato “Game Over”, non vi sarà difficile trovare una qualche logica consequenzialità tra esperimenti come “Hang the Pope” e questa song che non mancherà di procurarvi un certo divertimento.
La conclusiva “Trail of Tears”, a mio modesto parere, può essere considerata una delle song più riuscite del platter. In questa song l’attacco sonoro, frutto di un rabbioso ma ben costruito lavoro in sede di riffing trova sbocco, splendidamente, in un malinconico arteggio semiacustico che porta a degna conclusione il disco.

Questo disco, in sostanza, è un esempio evidente di come si possa comporre ed eseguire un thrash metal diretto, potente e davvero devastante. “Ascoltatelo con cura”, parafrasando il titolo dell’album quindi.

Tracklist:

1.New Song        
2.Critical Mass        
3.Inherited Hell        
4.Surgery        
5.Emergency        
6.Funky Noise        
7.F# (Wake Up)        
8.When Freedom Dies        
9.Search And Seizure        
10.Torture Tactics        
11.Mother’s Day        
12.Trail Of Tears        
 

Ultimi album di Nuclear Assault

Genere:
Anno: 1991
73
Genere:
Anno: 1988
90
Genere:
Anno: 2003
85