Recensione: Head Of The Deceiver

Di Christian Balsamo - 30 Novembre 2008 - 0:00
Head Of The Deceiver
Band: Wizard
Etichetta:
Genere:
Anno: 2001
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
68

La Limb Music Productions continua a portare avanti con coerenza la sua opera di supporto del metal più classico e compatto, regalandoci il quarto album dei tedeschi Wizard. Dopo “Son Of Darkness” del ’95, “Battle Of Metal” del ’97 (entrambi autoprodotti) e “Bound By Metal” del ’99, i quattro emuli teutonici dei Manowar tornano a distanza di due anni sul mercato con un disco agguerrito come questo “Head Of The Deceiver“, forti di una sempre maggiore coesione tra i membri del gruppo, ma soprattutto della presenza di Uwe Lulis dei Grave Digger dietro la console. La produzione dunque ha fatto passi da gigante, e il suono di questo disco è oltremodo limpido e potente, cosa che ci fa apprezzare ancora di più il roccioso power sciorinato da Sven D’Anna e compagni.

Subito dopo un intro parlata assolutamente trascendibile, “Magic Potion” esplode dalle casse dello stereo, in un turbinio di doppia cassa martellante, cori di facile presa anche se non smodatamente melodici e belle ritmiche di chitarra; a seguire la title-track, che come un treno in corsa prosegue sulle stesse identiche coordinate del pezzo precedente. La parte centrale del disco è costituita da una manciata di brani che, se da un lato sono una (ulteriore) testimonianza della coerenza (qualche malalingua potrebbe dire immobilità) stilistica dei Wizard, dall’altro costituiscono una muraglia difficilmente valicabile, anche per le orecchie dei defenders più incalliti: purtroppo l’alternarsi di pezzi veloci (“Collective Mind” e “Calm Of The Storm“) e brani più lenti e ragionati (“Demon Witches“, “Defenders Of Metal” e “Iron War“) non è sufficiente a tenere sempre desta l’attenzione dell’ascoltatore… Intendiamoci: i pezzi sono assolutamente ben strutturati e ben suonati, ma a mio avviso mancano di quel “quid” che ti fa sobbalzare dalla sedia e di quei riffs semplici ma di grande effetto, che in passato i Wizard ci hanno saputo regalare. Il disco si conclude in bellezza con “The First One” un’anthemica cavalcata metallica, “Revenge” altro proiettile impazzito di speed-power cromato, e “True Metal” che già dal titolo la dice lunga sulla filosofia musicale e di vita seguita dai quattro Maghi tedeschi.

In definitiva, questo “Head of The Deceiver” è un disco che farà sicuramente felici i fan della band, e più in generale gli amanti del power-speed made in Germany, ma che alla lunga potrebbe perdere parte della sua freschezza, pur restando sopra la sufficienza. Infine degna di nota la copertina che, tra guerreri, fiamme e spade, mi riporta alla mente il Conan di Robert Ervin Howard.

Tracklist:
1. Evitum Okol  
2. Magic Potion
3. Head of the Deceiver
4. Collective Mind 
5. Defenders of Metal 
6. Calm of the Storm 
7. Demon Witches 
8. Iron War 
9. The First One 
10. Revenge 
11. True Metal

Ultimi album di Wizard

Band: Wizard
Genere: Heavy 
Anno: 2021
71
Band: Wizard
Genere: Heavy 
Anno: 2017
50
Band: Wizard
Genere: Heavy 
Anno: 2013
70
Band: Wizard
Genere:
Anno: 2009
80
Band: Wizard
Genere:
Anno: 2007
68
Band: Wizard
Genere:
Anno: 2005
64
Band: Wizard
Genere:
Anno: 2003
85