Recensione: Heading for the Crown
Sembra che tutto il mondo sia grigio e che non vada bene niente? State vedendo il logo dell’Agenzia delle Entrate anche al posto dell’insegna del vostro pub preferito? ‘Heading for the Crown’ dei tedeschi Böllverk ti scaccia di dosso certi stati d’animo.
Questo album, primo nella loro carriera e successivo all’EP di debutto ‘Let’s Ride Till Down’ del 2020, è un concentrato di Heavy fuckin’ Metal energico ed esplosivo, sulla scia di band iconiche quali Accept, Scorpions, Running Wild e Warlock, più una buona dose di blues e di sano scazzo Rock ‘N’ Roll alla Motorhead che ne amplifica la vitalità.
Niente di nuovo, dunque, ma talmente onesto, genuino e carico di grinta che prende al primo ascolto, una buona colonna sonora per chi vuole sentirsi libero e si ribella alla noia ed alla routine quotidiana.
Lo spirito che alleggia tra i solchi è quello degli amici che suonano a manetta dentro un fosco garage, lasciando andare l’istinto e senza starci troppo a pensare, avendo però le idee chiare sullo scopo da raggiungere: i brani sono immediati ma non scontati o limitati ad un susseguirsi di riff e vocioni infernali. Dietro c’è del lavoro che vede unire la passione per un certo periodo storico con le le proprie idee, per cui, alla fine, anche se i richiami e le influenze prese dagli anni ‘80 sono tante, la band mette in mostra anche una qual certa personalità.
‘Ask The Angel, Listen To The Devil’ è un brano d’assalto che unisce i riff di scuola Accept con le melodie vocali di Klaus Meine e Svenja, la brava vocalist del gruppo, non nasconde la forte ascendenza che questo cantante ha su di lei.
Voce comunque versatile e piena di grinta, come dimostrano, ad esempio, l’incendiaria ‘Let’s Ride Till Dawn’ e poi l’inarrestabile ‘Good Morning Rock ‘N’ Roll’, inno cantato a due voci, con il chitarrista Zahn in modalità simil Lemmy che crea quell’atmosfera secca che fa venire una gran sete (stappiamoci una birra!).
Fa un po’ eccezione proprio la Title-Track: ‘Heading For The Crown’ è il punto debole, una saldatura non perfetta, ricordiamoci però che la band è agli esordi e qualche sbavatura ci può stare.
Anche perché i Böllverk si riprendono subito dopo, tirando una buona serie di bordate, come la dura ‘The 7th No (IS A KO)’, l’epica ‘Master of Thunder’, ‘Live Fast’ ed il suo blues accelerato o la marziale ‘Someday We Will Die’.
Melodie intriganti, assoli vivaci, ritmica torrenziale, voci forti ed aggressive ma anche suggestive, insomma, tanta musica, sana ed insana allo stesso tempo (alla faccia di chi oggi commercia canzoni suonate schiacciando due tasti di un campionatore) che mette buon umore e che diverte, racchiudendo in se quello che è il senso del Rock ‘N’ Roll.
‘Heading For The Crown’ è stato registrato, mixato e masterizzato da Rolf Munkes presso gli Empire Studio ed è disponibile dal 22 aprile 2022 in formato CD e digitale, entrambi autoprodotti.