Recensione: Heartbreak Radio
Gli Heartbreak Radio non sono un gruppo qualunque: sono un act creato da due produttori rinnomati come Torbjörn Wassenius e Claes Andreasson (i Last Autumn’s Dream vi dicono nulla?) i quali hanno ben pensato di racimolare qua e là qualche vecchia volpe del panorama per affidargli la resa di undici brani dal sapore tremendamente melodico.
Tra gli arruolati per la causa spicca senz’altro il nome di Mike Dee. Dee, noto per essere uno non troppo gentile con le pelli che gli capitano a tiro, non osa mai nulla degno di nota, nascondendo il suo potenziale altrove e limitandosi a ritmiche standard e abbastanza impersonali. Ad affiancare il drummer oggi in forza ai Motörhead, nella sezione ritmica troviamo l’hammerfalliano Magnus Rosén.
Più coinvolgenti invece le prove di altri personaggi presenti, come le linee vocali di Mikael Erlandsson – qui presente in una manciata di pezzi – il cantante di ruolo Pierre Weinsberg e il trittico di asce Sayit / T’Bell / Denander.
Sintonizzarsi su Heartbreak Radio vuol dire affidarsi all’eredità di gruppi come i Whitesnake e volendo anche i Kiss, lasciarsi andare a ballatone, ritornelli orecchiabili e ritmiche mai troppo irruente. Se i titoli vi sanno da clichè da FM Rock, altrettanto troverete nel lato musicale: per i nostalgici non sarà un problema lasciarsi trascinare da Hard Rock City, Don’t Look In Her Eyes, Rockin’ The Night, Dreamworld o Only You.
Niente di nuovo sulle frequenze della scena, ma un riciclo ben fatto di ciò che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 molte band a stelle e strisce avevano già avuto modo di proporre ed esplorare. Sicuramente più apprezzabile per l’esecuzione e la nostalgia che per le vere e proprie idee.
Tracklist:
01. Heartbreak Radio
02. Hard Rock City
03. Now Your’ Gone
04. Rockin’ The Night
05. Let Me Have My Heart Again
06. Don’t Look In Her Eyes
07. Only You
08. Knockin’on Hells Door
09. Love Don’t Live Here No More
10. Dreamworld
11. Just 4 Love
12. The Way Of The World
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini