Recensione: Here Come.. The Jokers!
«Vi piace lo street/glam anni ’80, fatto di riff taglienti e ugole viziose? Allora “Here Come.. The Jokers!” è il disco che fa per voi!»
Parafrasando il Machine – Gun Bacon di Ted Cruz e slogan correlati e riducendo all’osso i concetti, la recensione del nuovo parto di casa Jolly Joker – successore del buonissimo “Sex, Booze & Tattoos” – potrebbe finire qui e ritenersi esaustiva.
La band spagnola in effetti propone un hard ‘n’ heavy stradaiolo molto valido dal punto di vista contenutistico quanto profondamente radicato per stile e sonorità in quella Los Angeles che ha dato i natali a tutti i maggiori esponenti del genere – dai Mötley Crüe ai Guns n’ Roses passando per Faster Pussycat e L.A. Guns – senza aggiungervi in sostanza nulla di nuovo.
Intendiamoci, a fronte di canzoni valide come l’allegra “Rockin’ In the Stereo”, le altrettanto movimentate e riuscite “Hey You” e “Sidewalks” o, ancora, la bellissima glam ballad “Way Back Home” e in generale quelle che compongono la quasi totalità della tracklist (fatta esclusione per la goffa “King Size”, a conti fatti l’unica skip track in scaletta), la mancanza di originalità e personalizzazione è di fatto un non-problema. Riff rockeggianti, atmosfere festaiole e ritmiche trascinanti si susseguono lungo i quasi quaranta minuti di durata coinvolgendo e divertendo l’ascoltatore come si conviene ad un album di questo tipo, nel più puro stile del rock duro a stelle e strisce di ormai una trentina d’anni fa. Ed è questo che conta.
“Here Come.. The Jokers!” è un prodotto destinato agli appassionati del genere e in particolare ai devoti dei Saints Of Los Angeles – certamente la fonte di ispirazione primaria dei cinque iberici – e come tale va detto che non delude. Neanche un pochetto.
Stefano Burini