Recensione: Heroes Temporis

Di Mauro Gelsomini - 19 Marzo 2007 - 0:00
Heroes Temporis
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Anno: 2006
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Imponente. Così si presenta il package promozionale di questo progetto italiano di Giancarlo Trotta e Luca Contegiacomo. Pressoché sconosciuti al popolo metallico, i due fondono le loro radici (classiche il primo, progressive rock il secondo) in un’opera rock ambiziosa, curatissima e magniloquente, come impone la tradizione del musical rock, visitata di recente dalla PFM con il suo “Dracula”.

Ci si accorge subito dell’imponenza dell’aspetto produttivo e promozionale: come accennavamo il pacchetto per la stampa prevede, oltre al digipack con booklet di 32 pagine a colori, biografie e presentazioni, una brochure illustrativa dell’opera, il tutto racchiuso in un’elegante cartellina a colori, che negli ultimi tempi, vista la crisi del mercato discografico, solo i Marillion dell’ultimo “Somewhere Else” si sono potuti permettere.
Barocco è anche lo sforzo produttivo, con l’assoldamento di oltre cento strumentisti, tra cui John Macaluso (Malmsteen, Ark, Vitalij Kuprij) alla batteria, Marco Sfogli (James LaBrie, John Macaluso) alle chitarre, Randy Coven (Steve Vai, Mountain, Ark, Malmsteen) al basso, e la Bulgarian Symphony Orchestra Sif. 309. La promozione è affidata ad un personaggio di rilievo nel giornalismo prog rock italiano, Donato Zoppo.

Dal punto di vista lirico “Heroes Temporis” narra la storia di un uomo che – dantescamente, lasciatemelo dire – sogna diversi incontri che lo fanno riflettere sugli avvenimenti della propria vita, e lo porteranno ad una rinascita.
Le composizioni, cantate in italiano con cori in latino, sono arrangiate da Trotta e Contegiacomo, che si occupano anche di pianoforte, tastiere, moox, effetti e programmazioni, denotano fin dall’inizio una marcata predilezione per le atmosfere epico-cavalleresche, e il carattere sinfonico dell’intera opera suggerisce la possibilità che essa possa adattarsi bene a colonna sonora per film di ovvio genere.
La cura per i dettagli e la sfarzosità del songwriting costituiscono l’aspetto dominante dell’ascolto, ma gli intenti fieri ed epici che renderebbero davvero memorabile questo progetto sono smorzati dalla scelta di affidare le parti di voce soliste a due cantanti molto diversi, il cui stile, per chi scrive, non si adatta all’opera nel suo complesso.
Da un lato, il tenore Francesco Napoletano, fa la parte del leone sui brani più hard; dall’altro, Ivana Giugliano, dalla timbrica (fastidiosament, n.d.r.) simile a quella della cantante pop Giorgia
Todrani, si occupa delle parti più soft.
Ora, senza nulla togliere alla bravura e la professionalità dei due artisti, l’accostamento dei loro stili vocali all’hard-rock guerresco che pervade gran parte di “Heroes Temporis” fa più danni che altro. I duetti, poi, ricordano pericolosamente quelli della già citata Giorgia con Andrea Bocelli in una nota canzone del 1995…
Se poi si considera che le interpretazioni di Ivana si adagiano su brani che mai ci saremmo sognati di recensire su questo sito, la frittata è fatta.
Resta da apprezzare almeno l’intenzione e l’ideazione di alcune melodie epiche realmente vincenti, come quelle di “Heroes…”, “…temporis”, e “Mai più”, e l’unico duetto su base hard, in “Vorrei”, oltre allo splendido lavoro di Macaluso sull’intero platter, e in particolare su “Come un falco”.

La quadratura del cerchio, se me lo si permette, non era troppo distante… Per chi scrive la perfezione si sarebbe raggiunta eliminando le parti pop su cui canta la Giugliano e sostituendo i due interpreti con voci più avvezze a certe sonorità, tanto per fare due nomi, avrei visto alla grande un Mark Boals e una Lana Lane…

In ogni caso, apprezziamo con orgoglio patriottico quest’uscita, e sproniamo i mastermind a pensare se sia il caso, prossimamente, di dedicarsi di più alla componente epic-rock-metal, che con più di un riferimento estetico-stilistico hanno risvegliato, e che desterà sicuramente l’attenzione di molti dei nostri lettori.

P.S.: Non ci sono notizie riguardo un’etichetta distributrice del disco, che sarà disponibile dal 27 marzo per acquisto in download sui maggiori portali di E-Music.

Tracklist:

  1. Colonna Sonora
  2. Heroes…
  3. …temporis
  4. Intus
  5. Finchè
  6. Pensieri
  7. Tertia vigilia
  8. Mai più
  9. Desertanima
  10. Vorrei
  11. Come un falco
  12. Uritur
  13. Sai cos’è
  14. Immenso
  15. Fortis
  16. Senza respiro
  17. Outro
  18. CS instrumental

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